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“Call of Salveenee”, il videogioco su Salvini e i marò che fa arrabbiare Buonanno

Matteo Salvini è “l’eroe” protagonista di “Call of Salveenee – alla ricerca dei Marò”, un videogioco ideato da un 23enne pisano che ha mandato su tutte le furie l’eurodeputato Gianluca Buonanno. Dal programmatore il leghista vuole 500mila euro.
A cura di Susanna Picone
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Il segretario del Carroccio Matteo Salvini è l’”eroe” impegnato nella liberazione dei due marò e nel lancio di ruspe contro i nemici “Zingherello”, “Terrone”, “Azziz”. È lui il protagonista di un altro videogioco nel quale si fa riferimento alla vicenda di Massimiliano Latorre e di Salvatore Girone (c’è anche “Marò Slug”): un videogioco ideato da un 23enne pisano, Marco Alfieri, che si chiama “Call of Salveenee – alla ricerca dei Marò”. Il gioco, che si sviluppa in uno scenario che ricorda il più famoso “Call of duty”, ha però fatto subito arrabbiare l’eurodeputato leghista Gianluca Buonanno che ha annunciato di voler querelare e chiedere 500mila euro di danni d’immagine ad Alfieri perché “incita all’odio”. A parlare del caso è stato il quotidiano Il Tirreno. Buonanno ha attaccato l’ideatore del videogioco con Salvini nel corso della trasmissione “Klauscondicio” condotta da Klaus Davi. “È un incitamento all’odio verso il nostro segretario generale – ha detto Buonanno– e visto che vengo denunciato ogni qualvolta che pronuncio la parola rom, ora denuncio chi trasforma un videogioco in un’arma di odio politico e razziale verso la Lega”. Per Buonanno il videogioco denigra insomma le battaglie di Salvini. I 500mila euro richiesti verrebbero devoluti “agli italiani poveri, visto che il Pd tutela solo i non italiani”.

L'ideatore: "È solo satira" – L’ideatore di “Call  of Salveenee” ha risposto dicendo la sua al ilfattoquotidiano.it. “Non c’è alcuna volontà di offendere nessuno, è solo satira. Avrei potuto tranquillamente ideare un gioco con Matteo Renzi che ‘spara’ banconote da 80 euro o Beppe Grillo che lancia stampanti in 3D. Non ho tessere di partito, la politica non m’interessa”, ha dichiarato il 23enne. “È vero, ho dato mandato ai miei legali di sporgere querela. Salvini? Ero all’estero, non l’ho ancora sentito. Non ce l’ho tanto con il programmatore ma con il doppiopesismo. Se il gioco avesse avuto come protagonista Renzi sarebbe scoppiato il finimondo. E invece visto che a essere preso in giro è Salvini nessuno dice nulla”, ha spiegato ancora Buonanno contattato da Il Fatto.

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