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Calabria, imprenditore denuncia: 34 arresti per ‘ndrangheta nella Locride

Maxi operazione dei carabinieri e della Guardia di Finanza contro la ‘ndrangheta. Su ordine della Dda di Reggio Calabria 34 fermi per associazione mafiosa, estorsione ed usura.
A cura di Antonio Palma
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Una vasta operazione contro la ‘ndrangheta è in corso da questa mattina all'alba nella Locride da parte del Comando Provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria nei confronti di un gruppo di persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura ed esercizio abusivo del credito, con l'aggravante del metodo mafioso. Su ordine del procuratore capo della Dda calabrese Federico Cafiero de Raho e dell'aggiunto Nicola Gratteri, i carabinieri, coadiuvati dagli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, hanno eseguito 34 fermi nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate o comunque sodali alle locali cosche della ‘ndrangheta di Gioiosa Ionica.

In particolare nel mirino degli inquirenti calabresi un vasto giro di usura fra Siderno, Gioiosa Ionica e Marina di Gioiosa Ionica che sarebbe stato portato avanti da uomini vicini alle famiglie di ‘ndrangheta della zona. L'inchiesta che oggi ha portato agli arresti è partita grazie alla denuncia di un imprenditore locale stanco delle continue richieste di denaro del gruppo che dietro minacce di tipo mafioso lo costringeva a versare enormi quantitativi di denaro.

A quanto si apprende, l'uomo si era rivolto agli strozzini per avere un prestito per la sua attività finendo però per entrare nelle grinfie dei clan che per anni gli hanno imposto tassi di interesse assurdi. All'inizio l'uomo ha pagato ma con il tempo e le pressanti richieste di altro denaro ha dovuto disfarsi di tutti i suoi beni fino ridursi in miseria. A seguito delle denunce l'uomo è stato sottoposto a regime di protezione e ha dovuto lasciare la regione. "Questo fermo è un bel segnale ma rimane il rimpianto di non essere riusciti a trattenere questo imprenditore in Calabria. Da un lato abbiamo la positività dello slancio di qualcuno che ha denunciato i suoi aguzzini, dall'altra non possiamo che evidenziare il ritardo sull'occupazione del territorio da parte dello Stato" ha commentato Cafiero de Raho.

Soddisfazione per l'operazione è stata espressa anche dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano. "È un'operazione anticrimine di alto livello quella che oggi ha portato all'arresto di 34 persone – alcune delle quali affiliate alla locale cosca della ‘ndrangheta di Gioiosa Ionica – liberando il territorio da un pesante giogo criminale" ha scritto su facebook il Ministro, aggiungendo: "Il grande lavoro di squadra delle nostre Forze dell'Ordine, coordinate egregiamente dalla magistratura, ha segnato oggi, a Reggio Calabria, un altro importante punto a favore della legalità e della sicurezza. È un messaggio forte ai criminali perché devono avvertire il fiato sul collo dei nostri uomini, ma lo è soprattutto per i cittadini che non devono sentirsi – e non sono – soli. Un altro passo in avanti per liberare le forze sane di quella terra".

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