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Cacciata da un fast food McDonald’s perché Down

L’episodio in un ristorante di Kaohsiung, cittadina nel sud di Taiwan: il gestore del locale avrebbe chiamato la polizia perché intenzionato ad allontanare la donna. Accusato di discriminazione, ha poi presentato le sue scuse.
A cura di Susanna Picone
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Il gestore di un ristorante della catena McDonald’s è stato accusato di discriminazione in quanto avrebbe chiamato la polizia al fine di allontanare una donna che era entrata nel suo locale per comprare un gelato. Si trattava di una donna affetta dalla sindrome di Down. L’episodio è avvenuto in un ristorante di Kaohsiung, cittadina nel sud dell’isola di Taiwan. Secondo quanto ricostruito il gestore del locale avrebbe appunto chiamato la polizia perché la donna avrebbe causato scompiglio nel ristorante. Agli agenti lui avrebbe chiesto di far uscire la donna per portarla in ospedale ma la stessa polizia ha contestato che lei non stava facendo nulla di increscioso nel McDonald’s.

Proteste e manifestazioni davanti ai ristoranti McDonald’s – L’episodio ha suscitato una reazione dell’opinione pubblica di Taiwan che ha manifestato di fronte ai locali McDonald’s e davanti alla sede del gruppo a Taipei. Ben presto, comunque, sono arrivate le scuse per quanto accaduto. “Trovo che sia errato da parte del gestore far intervenire la polizia per risolvere un caso del genere”, ha detto una portavoce della catena di ristoranti in una dichiarazione rilasciata alla televisione TVBS. Poi ha anche aggiunto di voler chiedere perdono alla signora e alla sua famiglia.

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