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Caccia a Igor, il cerchio si stringe: nuovi indizi del killer in un casolare

Controlli approfonditi in un casolare a Marmorta, frazione di Molinella, nella zona in cui da giorni è in corso la caccia a Norbert Feher, killer di Davide Fabbri e di Valerio Verri. I cani avrebbero fiutato il passaggio recente del latitante. Ascoltata la proprietaria dello stabile.
A cura di Susanna Picone
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Proseguono senza sosta le ricerche di Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, l’uomo più ricercato d’Italia perché considerato l’omicida del barista di Budrio Davide Fabbri e della guardia ecologica di Portomaggiore Valerio Verri. Nel pomeriggio di mercoledì è andato in scena un blitz in un casolare a Marmorta, frazione di Molinella, nella zona tra le province di Bologna e Ferrara in cui da giorni è in corso la caccia all’uomo. Nel casolare sarebbe stata trovata una traccia ritenuta utile, forse di un passaggio recente del killer che quindi probabilmente è ancora nella cosiddetta zona rossa. I militari con mimetiche e mitra hanno ispezionato il casolare. Sono stati portati i cani addestrati che avrebbero seguito una scia nei campi. Poi nel casolare è entrato personale del Ris, per effettuare dei rilievi e per repertare materiale. Non è la prima volta, in questi giorni di caccia al killer, che i cani fiutano piste promettenti. Fino a tarda sera la proprietaria dello stabile controllato, una donna romena, è stata ascoltata in caserma dai carabinieri e dal pm Marco Forte.

I carabinieri sentiranno i familiari del killer in Serbia – Presto intanto- scrive il Resto del Carlino – saranno sentiti dagli inquirenti italiani la madre, le due sorelle e il fratello serbi di Norbert Feher. Il pm Marco Forte nei giorni scorsi ha presentato una rogatoria internazionale alle autorità serbe. Quando arriverà il via libera dei serbi i carabinieri partiranno da Bologna per andare a Subotica dove sentiranno, assieme all’ufficiale di collegamento, i parenti più stretti del killer. “Speravamo in una cattura in tempi più brevi? Sì, lo speravamo tutti – ha intanto commentato il sindaco di Budrio Giulio Pierini -. Lo sperava la famiglia di Davide Fabbri, la nostra popolazione. In questo momento la tensione non è nel nostro territorio, è in territori vicini con i quali siamo molto solidali. Speravamo avvenisse prima, confidiamo avvenga il prima possibile. Comunque c’è un grande sforzo in corso e noi dobbiamo fare la nostra parte”.

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