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Buon compleanno Beatrix Potter. Le sue opere un trionfo di mondi fantastici e natura

Il 28 luglio 1866 nasceva Beatrix Potter, la scrittrice e illustratrice londinese, ricordata per il suo celebre The “Tale of Peter Rabbit”.
A cura di Silvia Buffo
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150 anni fa a Londra nasceva la scrittrice Beatrix Potter, conosciuta per i libri per bambini e le celebri illustrazioni fantastiche dove ad essere protagonista è la natura che divenne una smisurata fonte di ispirazione per le sue storie come "The Tale of Squirrel Nutkin", "The Tale of Peter Rabbit", "The Tale of Two Bad Mice" e molte altre. Il destino letterario della scrittrice si evince sin dalla sua infanzia, quando, influenzata da autori come Christian Andersen e i fratelli Grimm, aveva già indirizzato la sua sensibilità verso i mondi fantastici e la natura.

Scrivere è un'avventura

Boschi, mondi fantastici e animali di ogni specie abitano le sue irresistibili storie che amava scrivere nel suo piccolo nido creativo, il cottage in Cumbria, e che poi hanno conquistato il mondo intero. Il senso di avventura caratterizzerà sempre l'atmosfera delle sue opere che si rivelano essere una avventura non solo per il lettore ma anche per la stessa scrittrice. "C'è sempre una forte emozione quando si scrivono le prime parole di un libro perché non sai dove ti porteranno", ed è proprio così che la pensava quando si rintanava ad inventare le sue storie.

Il celebre Peter Rabbit e il cottage in Cumbria

The Tale of Peter Rabbit
The Tale of Peter Rabbit

Indimenticabile "La storia di Peter Coniglio", racconto per il quale la giovane Potter faticava a trovare un editore, fino al fatale incontro con Norman Warne, che nel 1902 non solo pubblicò il suo libro ma divenne l'amore della sua vita. Una storia d’amore, dapprima ostacolata dai suoi genitori che si auguravano per la figlia un tipo di uomo differente dalla figura dell'editore e poi stroncata poco prima del matrimonio da un'inaspettata leucemia. Proprio in questa triste occasione la scrittrice si trasferì nel cottage in Cumbria, lì avrebbe dovuto trascorrere le estati con il suo Norman e invece divenne la sua residenza ufficiale, che oggi grazie al suo testamento è ancora possibile visitare e nonostante il trascorrere del tempo, ha conservato la sua tipica atmosfera, immergendo i visitatori nell'incanto poetico e fantastico di Beatrix Potter.

La natura tempio di ispirazione fantastica

Il Lake district
Il Lake district

La scrittrice disse addio alla fumosa e caotica Londra, i suoi libri cominciarono ad andare letteralmente a ruba. Nelle sua vita si attua un vero e proprio sodalizio con il Lake district per cui si adoperò anche per la salvaguardia dell'area, a cui era unita da un legame profondo sin da bambina. Immersa nella natura più incontaminata la scrittrice trasse ispirazione immensa per i suoi racconti più belli e le sue illustrazioni il cui grande successo le permise di acquistare prima il terreno di Hill Top Farm a Near Sawrey e poi anche le fattorie vicine, che prima di morire affidò al National Trust di cui oggi costituiscono gran parte dell'odierna area naturale protetta. L'amore per la natura e per gli animali non si riversò dunque solo nei suoi racconti ma anche nella pittura. La Potter amava particolarmente l'acquerello con cui elaborava le immagini per accompagnare i racconti.

Gli autori che influenzarono Beatrix Potter

I libri illustrati di Beatrix Potter
I libri illustrati di Beatrix Potter

L'ispirazione per le sue illustrazioni e per i racconti spesso veniva dai piccoli animali che si portava a casa e che amava contemplare durante le vacanze in Scozia e nel Lake District. Questi animaletti e i loro micro-mondi si intrecciano con storie di fate e boschi fantastici che animano le sue storie. Ma la base fantastica da cui attinge la Potter si basa sulle letture della sua infanzia come le favole di Esopo, i racconti dei fratelli Grimm e Hans Christian Andersen, miti e leggende della Scozia, Shakespeare e racconti di Walter Scott. Non è un caso che i primi personaggi che cominciò a disegnare furono “Cenerentola”, “La bella addormentata”, “Ali Babà e i quaranta ladroni” e “Il gatto con gli stivali”, e poi via via furono integrati dai teneri animali domestici. Topi, conigli, gattini sono i protagonisti prediletti. Le storie e le illustrazioni di Beatrix Potter resteranno sempre impresse nell'immaginario collettivo, sono divenute simbolo indiscusso di mondi fantastici, influenzando inevitabilmente le generazioni di illustratori successivi, poiché sono divenute un classico del genere fantastico.

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