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Brindisi, una mamma denuncia: “Mio figlio disabile picchiato sul pulmino della scuola”

La presunta vittima è un ragazzino di tredici anni con una importante disabilità mentale. Gli operatori scolastici parlano però di un gesto di autolesionismo.
A cura di Susanna Picone
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Una donna di quarantuno anni ha deciso di presentare una denuncia in Questura dopo aver notato dei graffi e delle escoriazioni sul volto del figlio e anche dopo aver notato la paura del ragazzo ogni volta che vede passare il pulmino che lo porta a scuola a Brindisi. Secondo lei, infatti, il figlio – un tredicenne con una importante disabilità mentale – sarebbe stato aggredito sul pulmino della scuola. Tutto, ricostruiscono i quotidiani locali, è iniziato il 30 settembre scorso quando dalla scuola hanno chiamato la mamma per dirle che al mattino, durante il tragitto sul pulmino, il ragazzo aveva avuto una crisi e si era fatto male. Per questo sarebbe tornato a casa con il volto pieno di graffi ed escoriazioni. “Non era mai accaduta una cosa simile, mio figlio non ha mai compiuto atti di autolesionismo”, ha però detto la donna incredula dinanzi alla versione che le hanno raccontato. “Mio figlio tra l'altro ha le unghie cortissime, sembra che neppure gli crescano quindi mi chiedo come ha fatto a farsi quei graffi”, così ancora la mamma.

Perché la mamma ha deciso di presentare denuncia – Poi a quei graffi si è aggiunta la paura del ragazzino di salire di nuovo sul pulmino: “Mio figlio è terrorizzato, ogni volta che vede passare il pulmino giallo urla e non ci vuole più salire”, è il racconto della mamma riportato dal Quotidiano di Puglia. Da qui la convinzione che il figlio disabile sia stato aggredito e la decisione di denunciare il fatto: “Ho pensato tanto a quanto era accaduto. Ma ciò che mi ha spinto a sporgere denuncia è stata la reazione di mio figlio – ha spiegato – ho visto la paura nei suoi occhi quando intravede quel pulmino. Ho l'impressione che in realtà non mi sia stato raccontato tutto. Ho il sospetto che mio figlio sia stato picchiato”. Alla querela sono allegate le foto in cui si vede il volto del ragazzino coperto di graffi. Come riporta ancora il Quotidiano di Puglia, il pulmino utilizzato dal tredicenne è un mezzo della Stp dedicato esclusivamente ai diversamente abili. A fornire il servizio è il Comune di Brindisi per quelle famiglie disagiate che non avendo mezzi propri non riescono ad accompagnare i figli a scuola. Sullo scuolabus è garantita la presenza quotidiana di personale addetto all'assistenza degli alunni diversamente abili.

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