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Brindisi: revocato il licenziamento della guardia giurata in malattia per un cancro

Vincenzo Giunta, guardia giurata 46enne di Brindisi, aveva ricevuto una lettera con cui si interrompeva il rapporto di lavoro per aver superato il periodo di comporto per malattia.
A cura di Susanna Picone
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È stato revocato con un telegramma il licenziamento di Vincenzo Giunta, la guardia giurata 46enne di Brindisi che aveva ricevuto una lettera con cui si interrompeva il rapporto di lavoro in quanto aveva fatto troppe assenze. Aveva infatti superato, secondo i suoi datori di lavoro, il periodo di comporto per malattia. Giunta, dipendente dell’istituto di vigilanza Sveviapol Sud, secondo l’azienda si era assentato dal lavoro per 244 giorni. Assenze dovute però alla sua malattia: la guardia giurata, infatti, ha dichiarato di avere un tumore al cervello. Negli ultimi tempi il 46enne si è sottoposto a tre diversi interventi chirurgici e a cicli di radioterapia. Cure che non gli permettevano di lavorare. La storia di Vincenzo Giunta aveva spinto la Cisl Brindisi-Taranto a intervenire per tutelare il lavoratore. “È da stigmatizzare senza riserva – avevano fatto sapere –  l'ingiustificabile decisione della Sveviapol che opera nei territori di Brindisi, Taranto e Lecce di licenziare il proprio dipendente, associato alla Fisascat Cisl”.

Licenziato per aver fatto troppe assenze per malattia – “Spero che la decisione possa essere rivista” – aveva detto da parte sua la guardia giurata -, il quale aveva spiegato che ad aprile dovrà nuovamente partire per Milano per sottoporsi ad altre 20 sedute di radioterapia. “Restare senza stipendio, senza alcuna copertura, sarebbe davvero terribile”, aveva commentato così la lettera di licenziamento la guardia giurata di Brindisi.

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