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Brindisi, perquisizioni della Gdf al Comune: 4 indagati, anche ex assessore

Le perquisizioni nell’ambito di una inchiesta su presunte irregolarità per appalti e consulenze nei lavori pubblici.
A cura di Antonio Palma
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Blitz della Guardia di Finanza di Brindisi questa mattina negli uffici dell'amministrazione comunale della città pugliese. Gli uomini del Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle infatti si sono presentati poco dopo l'apertura negli uffici comunali per eseguire un'ordinanza di perquisizione e sequestro emanata dal Gip di Brindisi su richiesta della Locale Procura della Repubblica. Lo scopo dei finanzieri è quello di acquisire documenti all’interno degli uffici comunali utili alle indagini. A quanto si apprende il provvedimento fa parte di un'inchiesta avviata tempo fa e che ipotizza reati contro la pubblica amministrazione da parte di dirigenti comunale ed ex amministratori locali relativamente a presunte irregolarità nella assegnazione di appalti e consulenze a professionisti esterni per i lavori pubblici.

L'inchiesta, coordinata dal pm Daniela Chimienti, in particolare ipotizza i reati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico. Nel registro degli indagati al momento figurano quattro persone tra cui Pasquale Luperti, ex assessore comunale responsabile dell’Urbanistica nella giunta retta dall’ex sindaco Mimmo Consales. L'uomo, ex Pd, è stato il consigliere più votato alle ultime elezioni comunali a Brindisi e oggi è ricandidato in una lista civica all’interno di una coalizione di centro. Gli altri indagati invece sono l’architetto Luigi Dell’Atti, Fabio Lacinio, ex dirigente del settore Ambiente e ora ai Lavori pubblici, e Teodoro Indini, altro funzionario comunale.

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