Brindisi, nel suo pc c’erano file pedopornografici: arrestato sacerdote

Un sacerdote di Ostuni, il 67enne don Francesco L., è stato arrestato e posto ai domiciliari da agenti della polizia postale di Brindisi perché trovato in possesso di file pedopornografici nel suo computer. Dopo una serie di denunce la polizia postale di Brindisi ha perquisito l'abitazione del prelato scovando nel computer una serie di file dall'inequivocabile contenuto sessuale aventi per protagonisti minorenni. Da quanto si apprende, il religioso nel tentativo di nascondere il contenuto di quei file aveva chiamato le cartelle con nomi di santi. “Trucco” che però non ha ingannato gli agenti. L’arresto è stato eseguito contestualmente perché in flagranza di reato, su disposizione del pm Milto De Nozza.

Era stato già condannato per atti di libidine – Il sacerdote, che dopo essere stato cappellano nell'ospedale Perrino di Brindisi al momento operava in una parrocchia di Ostuni, già in passato aveva avuto problemi con la giustizia. La prima volta era stato arrestato nel 1992 con l’accusa di atti di libidine violenta su due ragazzine. All’epoca dei fatti era parroco a Ostuni: la Curia lo sospese e dopo la detenzione lo spedì in missione all’estero per un lungo periodo di riabilitazione spirituale al termine del quale fu riammesso ai servizi sacerdotali e destinato alla chiesa della Madonna del Pozzo e alla cappella dell'ospedale Perrino.