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Brindisi, licenziata in tronco lavoratrice malata di cancro. L’azienda: “Processo di ristrutturazione”

Una donna di 52 anni con 25 di servizio alle spalle è stata licenziata dalla Basell: negli ultimi anni ha dovuto lottare contro il cancro.
A cura di Davide Falcioni
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Licenziata in tronco, apparentemente senza motivo, dopo 25 anni di servizio alla Basell – azienda brindisina produttrice di polipropilene di polietilene. Già così ci sarebbe da indignarsi, ma come se non bastasse a suscitare rabbia e incredulità c'è un altro dettaglio: la donna licenziata è reduce da una lunga battaglia contro il cancro. La denuncia è stata sollevata da Salvatore Viva, segretario provinciale della Filctem CGIL, che ha annunciato battaglia: "Apprendiamo esterrefatti – scrive in una nota sindacalista – di un licenziamento in tronco, senza preavviso, che ha dell’incredibile, ad opera di una delle aziende più importanti del nostro territorio: Basell Poliolefine Italia. E l’anomalia della procedura porterebbe ad immaginare che il lavoratore abbia commesso chissà quale azione riprovevole o dannosa nei confronti dell’azienda, tale da motivare un provvedimento così improvviso e sanzionato in modo così definitivo".

In realtà, spiega il sindacato, il licenziamento riguarda una donna di 52 anni, con 25 anni di servizio alle spalle e una condotta irreprensibile: "E' a lei che viene chiesto con grande “garbo”, con una bella “letterina di Natale”, di accomodarsi immediatamente fuori dall’azienda perché lei, solo lei, unica lavoratrice su 130 addetti circa, non rientra più nei piani economici ed organizzativi di questa grande azienda". Eppure la lavoratrice – che negli ultimi anni ha dovuto combattere contro un tumore – nel corso della malattia si era persino rifiutata di usufruire della Legge 104, quella che consente a disabili e malati gravi di beneficiare di riposi giornalieri e permessi mensili. La 52enne "non voleva approfittare della sua malattia". Eppure, come racconta il sindacalista, "a lei è capitato che l’azienda abbia continuato a pressare psicologicamente, in questi ultimi due anni, facendola sentire sempre fuori dai giochi, con l’apoteosi finale di non considerarla nella festa di chi aveva compiuto 25 anni di servizio, senza dare molte spiegazioni. Questo il benservito per chi ha mostrato attaccamento al proprio lavoro, correttezza ed onestà. Questa è la concreta dimostrazione di come, noi lavoratori siamo, per questo tipo di aziende, solo dei numeri e come tali siamo cancellati con una semplice gomma che elimina ogni possibilità dignitosa di lavorare con passione".

La replica della Basell Poliolefine Italia non si è fatta attendere: "Quel provvedimento rientra nella ristrutturazione, avviata due anni fa a livello europeo, dell’area Finance. Nello stabilimento pugliese ha visto il coinvolgimento di una posizione. È l’intero dipartimento amministrativo-finanziario ad essere stato riorganizzato, non il sito brindisino. La signora non sarà sostituita da altri. Proprio perché agiamo nel rispetto delle persone, la nostra politica, in riordini di questo tipo, è non entrare nel dettaglio delle singole storie dei dipendenti”.

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