Brasile: governava la città via WhatsApp, giovane sindaca accusata di corruzione e in fuga
Nel 2012 a soli 22 anni decise di candidarsi a sindaco di Bom Jardim in Brasile al posto del suo fidanzato, Beto Rocha, che era stato costretto a ritirarsi dalla corsa perché accusato di corruzione. Dopo la vittoria però deve aver seguito al lettera gli insegnamenti di quello che è diventato nel frattempo il marito e poi il suo ex perché è stata accusata di corruzione e si è data alla fuga. Stiamo parlando della avvenente Lidiane Leite, che nel frattempo ha cambiato il suo nome in Lidiane Rocha, che dopo la vittoria alle urne ha iniziato a spassarsela tra lussuose ville e feste mondane. Una vita di cui dava sfoggio con foto eloquenti sui suoi profili social tanto da scatenare ben presto polemiche tra i suoi elettori e l'interessamento della magistratura. Secondo gli inquirenti in effetti la giovane donna avrebbe stornato dal bilancio del comune i fondi per le mense scolastiche della città usandoli per fare la bella vita altrove.
La donna del resto non risiedeva nel piccolo e disagiato centro che era chiamata a governare, ma a circa 270 km di distanza, nella capitale dello stato brasiliano in cui si trova Bom Jardi. Dalla sua villa impartiva ordini al suo staff attraverso WhatsApp facendosi vedere solo raramente. Non solo, la donna si vantava sui social media di come aveva abbracciato uno stile di vita lussuoso dopo essere diventata sindaco di Bom Jardi. All'inizio del 2015 però la sindaca si è dovuta dimettere dalla sua carica a causa dello scandalo e dopo l'inizio dell'inchiesta ha fatto perdere le sue tracce. Ora è considerata una fuggitiva dagli investigatori, mente il suo avvocato la difende: “Era troppo giovane e inesperta quando ha assunto l'incarico. Le mancava la fiducia e ha delegato molti compiti al signor Rocha".
