722 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Brasile: 33 uomini stuprano sedicenne e postano video online, caccia al branco

La minorenne drogata durante un incontro con il fidanzato e poi abusata dal gruppo. Il ragazzo sarebbe membro di una delle gang criminali di Rio de Janeiro: ora è ricercato. Coinvolto anche un giovane calciatore.
A cura di Antonio Palma
722 CONDIVISIONI
Immagine

Sconcerto e rabbia in Brasile dopo la scoperta di uno stupro di gruppo ad opera di una trentina di uomini ai danni di una ragazzina appena 16enne. L'orrore a Rio de Janeiro dove il branco, non contento della brutale violenza sessuale sulla minorenni, ha anche diffuso online alcuni scatti e un video degli abusi. A denunciare tutto è stata la stessa ragazzina che, secondo quanto riportano i media locali, si sarebbe svegliata in appartamento sconosciuto il giorno successivo all'incontro con il suo ragazzo, circondata dagli uomini, nuda e ferita. Da una prima ricostruzione dell'accaduto, infatti, sembra che la giovane sia stata drogata a casa del fidanzato sabato scorso e poi portata in un altro appartamento e brutalmente violentata dal branco. La ragazza ha capito la gravità del fatto solo quando è venuta a conoscenza di alcune immagini pubblicate online dai violentatori insieme a un video di circa 40 secondi.

In seguito alla denuncia della giovane la polizia ha emesso 33 mandati di cattura, compreso uno per il fidanzato della sedicenne. Secondo la stampa brasiliana, il giovane fidanzato sarebbe membro di una delle tante gang criminali di Rio de Janeiro e sospetto trafficante della favela Morro da Barao a Jacarepagua, nella zona ovest della città. All'origine delle violenze si ipotizza ci possa essere una vendetta proprio dell'ex. Secondo alcuni media locali tra le persone ricercate figurerebbe anche Lucas "Luquinhas" Perdomo Duarte Santos, calciatore 20enne del Boavista di Saquarema, squadra che milita nel campionato dello stato di Rio de Janeiro. Il caso ha indignato il Brasile e provocato  accese proteste da parte di molte associazioni locali contro quella che viene definita la "cultura dello stupro". Diversi gruppi di attivisti per i diritti delle donne hanno indetto proteste nei prossimi giorni e la rappresentante in Brasile di UN Women, Nadine Gasman, ha chiesto alle autorità "tolleranza zero" per la violenza contro le donne rispettando al contempo la privacy delle vittime. Anche la presidente del Brasile Dilma Rousseff, sospesa dalla carica per impeachment, ha voluto condannare su Twitter l'accaduto, scrivendo: "Ribadisco il mio ripudio alla violenza contro le donne. Dobbiamo combattere, denunciare e punire questo crimine".

722 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views