Bossi “il Trota” ora fa il contadino: “Meglio l’agricoltura della politica”
Proprio così, sembra davvero aver cambiato vita Renzo Bossi: "Sto bene, non faccio il vostro lavoro. Ora faccio l'imprenditore agricolo, si sta bene, meglio che in politica", ha dichiarato il figlio del leader della Lega Umberto, uscendo dal Palazzo di giustizia di Milano insieme al fratello Riccardo. Una dichiarazione pari ad un fulmine a ciel sereno, proprio a ridosso dell’udienza preliminare che li vede coinvolti nello scandalo sulle presunte irregolarità nella gestione dei fondi della Lega Nord. Nel procedimento, il padre Umberto Bossi è accusato di truffa aggravata per ben oltre 40 milioni di euro, ma non solo, anche di tentata truffa e appropriazione indebita per oltre 208 mila euro, e, insieme a lui, anche l'ex tesoriere della lega Francesco Belsito, insieme a Stefano Aldovisi, Diego Sanavio e Antonio Turci, nella qualità di legale e rappresentante della Lega.
I due Bossi Junior, si sono presentati a sorpresa al Tribunale di Milano per poter assistere all’udienza dinnanzi al gup Carlo Ottone De Marchi dove è però stato impedito l’accesso a giornalisti e fotografi. Sui due graverebbero accuse di appropriazione indebita, date dall’utilizzo dei rimborsi elettorali della Lega per fini personali, come la famosa laurea conseguita in Albania. Così Renzo, ex consigliere generale della Lombardia, ha spiegato di aver trovato la sua nuova strada: una nuova attività professionale, che lo coinvolge insieme ai suoi fratelli. Già da tempo aveva espresso la sua intenzione di dedicarsi all’agricoltura, dopo aver lasciato il Consiglio regionale in seguito allo scandalo. e così facendo ha intrapreso la sua nuova vocazione in un agriturismo non lontano dalla villa del padre Umberto, nei pressi di Varese, considerata una sede ufficiosa della Lega, da quando il padre è stato colpito da malattia.
