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Borse, Piazza Affari affonda ancora: peggiore d’Europa. Risale lo spread: 160 punti

Il prezzo del petrolio e l’incertezza dell’economia globale. E i listini del Vecchio Continente vanno di nuovo giù, accodandosi al ribasso di Hong Kong con l’indice Hang Seng che sprofonda a -4% (mai così male dal 1994). La Borsa di Milano tocca quota -5 punti percentuali.
A cura di Biagio Chiariello
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Ore 14.30 – Lo spread vola a 160 punti base – Lo spread torna a salire in maniera preoccupate. Il differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco oggi ha toccato quota 160 punti base, col tasso in crescita all'1,74%. Ancora in forte calo gli indici di Piazza Affari: il Ftse Mib cede il 5% a 15.882 punti mentre il Ftse All Share perde il 4,5% a 17.390,12 punti. Intanto Piazza Affari perde ancora punti: -5%.

La striscia negativa che durava da ben sette sedute, ieri è stata interrotta da un “rimbalzo” per tutte le Borse europee che avevano chiuso in forte rialzo. Ma stamattina il nuovo, significativo segno meno per tutti i mercati del Vecchio Continente. A partire da Piazza Affari, in caduta libera con il Ftse Mib che nei primi scambi, cede il 3,7% a 16.109 punti.  Londra invece ha aperto in calo di un punto, Francoforte perde un punto e mezzo come, mentre Parigi arretra di due punti. In attesa dell’asta dei btp da 3,5 miliardi di euro, sale di nuovo pure lo spread, a 143 punti base, con il rendimento dei btp decennali all’1 e 63%, mentre il rapporto di cambio tra euro e dollaro viaggia poco sotto quota 1 e 13.

Petrolio e timori recessione

A spingere in basso le borse europee è sempre il prezzo del petrolio che scende a 27,05 dollari al barile, dopo aver toccato un minimo di 26,85 dollari. Ma sui mercati pesa anche l'incertezza dell'economia globale. Ieri il numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, davanti al Congresso Usa ha manifestato le proprie preoccupazioni sulla tenuta dell'economia mondiale.  Le inquietudini si erano già registrate ieri sera a Wall Street, con le chiusure contrastate di Dow Jones (-0,62%) e Nasdaq (+0,35%).

Crolla la borsa di Hong Kong

Chiuse le principali Piazze asiatiche (Tokyo, Shanghai, Shenzhen) per festività, chi ha la peggio è  soprattutto Hong Kong che sprofonda a -4%. Male anche Seul (-2,93%) mentre tiene Sidney (+0,95%). L'Hang Seng non andava così male dal 1994. "Non si può evitare un calo perché ovunque c'è stato le stesse preoccupazioni sono ancora lì, ossia il prezzo del petrolio e la recessione globale", spiega a Bloomberg Steven Leung di UOB Kay Hian.

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