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Boots, il cane divenuto baby sitter dei gattini randagi

Dopo essere stato salvato dagli addetti di un centro in Arizona, negli Usa, il cane Boots è diventato a sua volta un volontario aiutando gli altri animali a quattro zampe.
A cura di A. P.
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Ogni mercoledì esce di casa, si mette la pettorina da volontario e baby sitter degli animali e va nella struttura per i randagi ad occuparsi dei gattini ritrovati in strada. La particolarità è che non si tratta di un uomo ma di un cane, Boots, un incrocio chow shepherd di dodici anni diventato ormai una vera a propria mascotte dall’«Arizona Humane Society». Boots dieci anni fa era sopravvissuto miracolosamente all'uragano katrina che ha devastato New Orleans e poi era stato trasportato proprio nel centro per animali in difficoltà nello stato dell'Arizona, in Usa, per essere curato. Dopo essere guarito è stato adottato da un volontario dell’associazione ma ora è lui a dare una mano agli altri animali e agli addetti del centro. Boots infatti viene impiegato stabilmente per accudire i piccoli gattini randagi, educandoli e giocando con loro.

Il suo lavoro è ritenuto importantissimo dagli addetti della struttura. "Boots non aiuta solo i mici randagi a sentirsi amati e protetti, grazie alla sua presenza i cuccioli imparano a convivere con un altro animale domestico" spiegano infatti dall’ Arizona Humane Society, ricordando che quest'ultimo è un aspetto importantissimo per facilitare una futura adozione, "perché i mici selvatici di solito hanno parecchie difficoltà ad integrarsi in una casa nuova". Tra i tanti cani è stato scelto proprio Boots perché ha un temperamento calmo, un carattere mite e socievole e per la sua attitudine a stare con altri animali.

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