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Boom di turisti per le ultime notti dei Coffee Shop

Raffica di prenotazioni per gli ultimi giorni dell’anno prima dello scattare delle restrizioni del 1 gennaio 2012. Potranno consumare droga solo i soci del coffee shop che dovranno essere residenti in Olanda.
A cura di Vincenzo Sbrizzi
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Coffee Shop

Era senza dubbio la prima attrazione di Amsterdam. Nonostante le bellezze che riserva la cittadina olandese e i tesori dell'arte erano senza dubbio i coffee shop la prima attrazione cittadina. Erano, perché le notti che precedono il 31 dicembre sono le ultime possibilità per i turisti stranieri di consumare marijuana all'interno dei famosi bar. Con una legge che entrerà in vigore il prossimo primo gennaio, l'accesso ai coffe shop sarà permesso solamente ai residenti possessori di una tessera che verrà rilasciata loro dal comune.

Una decisione che riduce la permissività della cittadina olandese ma aumenta di colpo le aspettative di turisti di fine anno. Da tutta Europa, infatti, nessuno vuole perdersi le ultime notti con la "maria" libera ed è boom di prenotazioni per questi ultimi giorni del 2011. Si calcola che saranno il 15% in più i turisti che festeggeranno gli ultimi giorni dell'anno ad Amsterdam. Secondo le statistiche il 23% dei turisti visita Amsterdam proprio per i suoi famosi coffee shop.

Sono duecentoventi in tutto e la legge che ne vieta la vendita di marijuana agli estranei è una vera e propria mazzata ai loro affari. Per consumare la droga leggera nel locale bisognerà essere soci del locale. L'affiliazione avviene tramite la richiesta di una tessera che però viene rilasciata solamente ai residenti legali in Olanda. Una legge che ha provocato dure critiche ad Amsterdam, vista come una restrizione alla rinomata libertà ed emancipazione riguardo il fenomeno delle droghe leggere che ha contraddistinto la capitale.

Soprattutto guardando ai dati un danno economico rilevante visti gli indici di gradimento dei turisti stranieri. La motivazione del governo è chiara: vuole mettere fine all'idea che Amsterdam sia un posto da visitare solo per consumare droga liberamente e togliersi di dosso questa etichetta in tutta Europa.

Di contro ci sono le proteste dei gestori dei locali che non ritengono opportuno un provvedimento del genere in un periodo storico di grossa crisi economica e soprattutto cercano delucidazioni sul modo di comportarsi allo scattare del prossimo anno. Con tutti i turisti ancora in città sarà difficile far scattare da un giorno all'altro la restrizione e per questo chiedono tolleranza da parte delle autorità. In Olanda già Maastricht aveva vietato l'ingresso agli stranieri ma i dati sono sconcertanti: meno 15% di turisti con una perdita calcolata in un anno di 25 milioni di euro.

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