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Boom di furti nei campi: rubano mandorle e uva. La Coldiretti fa partire le ronde

I cambiamenti climatici in Puglia hanno fatto rallentato la produzione di questi prodotti agricoli. Gruppi criminali italiani e stranieri organizzano raid per rubare quintali di cibo.
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Uva, mandorle e olive nel mirino di gruppi criminali italiani e stranieri. A lanciare l'allarme in Puglia è l'organizzazione agricola Coldiretti che in questi giorni ha organizzato  ronde di agricoltori per difendere dai ladri i preziosi prodotti. I grandi cambiamenti climatici che hanno portato in Puglia prima siccità e poi grandine, e che hanno danneggiato seriamente i raccolti, hanno trasformato uva, mandorle in prodotti costosi. La denuncia è partita direttamente dal presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele. "I furti sono quotidiani, ecco perché gli agricoltori stanno organizzando ronde notturne e diurne. Oltre alla perdita di reddito è a rischio l'incolumità dei nostri agricoltori. Non dormiamo più per presidiare la produzione".

Secondo l'organizzazione agricola i ladri si organizzano in squadre che riescono a sottrarre fino a quattro quintali di mandorle come è accaduto a Palo del Colle, nel Barese, dove i ladri sono riusciti a sottrarre 20 quintali di mandorle in due aziende agricole, stabilendo un furto record.  A Taranto, invece, sono centinaia i ceppi di uva da tavola e da vino tagliati e i tendoni tranciati. Un fenomeno che preoccupa molto anche gli olivicoltori della zona, perché le squadre organizzate riescono a raccogliere in meno di 30 minuti anche 60 chilogrammi di olive. L’organizzazione agricola ha ripetutamente chiesto alle Prefetture sul territorio un intervento per il pattugliamento delle aree più sensibili, per contrastare il fenomeno.

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