Bonus Irpef, oggi il Cdm decisivo: fino a 950 euro l’anno di sgravi

Dopo le tante polemiche delle ultime settimane sta per arrivare per Matteo Renzi il momento della verità su quello che all'interno della sua squadra viene considerato un provvedimento dall'enorme valenza simbolica e pratica. Si tratta ovviamente del cosiddetto bonus in busta paga, l'intervento sull'Irpef che potrebbe portare nelle tasche degli italiani con redditio medio bassi una somma di denaro corrispondente all'incirca ad 80 euro al mese. La stessa comunicazione del Governo riflette in parte l'enfasi con la quale Renzi intende presentare il provvedimento, con la convocazione della riunione del Consiglio dei ministri che recita: "Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale – Per un’Italia coraggiosa e semplice".

Da ieri circolano poi delle bozze che spiegano come potrebbe essere costituito il bonus in busta paga, con un provvedimento in 41 articoli che sarebbe particolarmente rilevante per i redditi fra i 18 e i 24 mila euro l'anno. A grandi linee infatti è possibile ipotizzare che il bonus possa sostanziarsi in uno sgravio del 3,5% del reddito per chi guadagna fino a 17.714 euro, mentre per la fascia di reddito che va da 17.715 e 24.500 euro si tratterebbe di un credito di 620 euro per il 2014 e con una diminuzione progressiva fino ai redditi di 28.000 euro annui. Sotto la soglia degli 8mila euro annui poi si arriverà ad un bonus mensile di circa 30 euro, che scenderà a 20 circa per chi guadagna meno di 5mila euro l'anno. Dall'anno successivo si prevede poi di armonizzare l'intero importo, che dunque sarà di 950 euro all'anno per chi guadagna dai 18mila ai 25mila euro l'anno e del 5% del reddito per i redditi inferiori alla soglia dei 17.714 euro (in pratica per chi guadagna 15mila euro l'anno il bonus sarà di 750 euro, per chi ne guadagna 10mila sarà di 500 euro).