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Bonus giovani, Poletti: “Ci sarà anche norma anti-licenziamento. Previsti 300mila nuovi posti”

Con gli incentivi che il governo introdurrà nella prossima legge di bilancio è “ragionevole la previsione” di 300mila nuovi giovani occupati. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, parlando dei nuovi sgravi per le assunzioni in legge di Stabilità.
A cura di Biagio Chiariello
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Tra sgravi utili a favorire l'assunzione dei giovani, ora allo studio del governo in vista della prossima legge di Stabilità, ci saranno norme anti licenziamento per evitare comportamenti “furbeschi” da parte delle aziende. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a margine del meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. Tra i suddetti comportamenti che il governo intende evitare, Poletti indica la possibilità che qualcuno pensi di mettere altri, “magari al posto di qualche lavoratore che oggi ha un posto di lavoro e deve mantenerlo: noi vogliamo avere più occupati e non uno scambio tra chi c'è e chi arriva”. E con gli incentivi che il governo introdurrà nella prossima legge di bilancio è "ragionevole la previsione" di 300mila nuovi giovani occupati, ha aggiunto Poletti. Si tratta di una stima "razionale e ragionevole, anche grazie alla mobilità del mercato del lavoro", ha spiegato ancora il ministro.

I nuovi sgravi per le assunzioni

“Non è ancora stato deciso” se i beneficiari del bonus saranno solo gli under 29, ha detto Poletti, sottolineando però che “è un tema che dobbiamo vedere perché abbiamo anche una regolamentazione europea da rispettare, per evitare discriminazioni a livello di età”. Poletti ha spiegato che si stanno prendendo in considerazione forme per evitare che si rinunci a un lavoratore che ha esaurito gli sgravi per assumerne uno con il nuovo incentivo. Mentre dovrebbe essere esclusa la possibilità per l'azienda di usufruire per lo stesso lavoratore di più sgravi. Quindi per usufruire delle nuove agevolazioni non si potrà assumere un lavoratore che è stato in forza all'azienda, anche se senza contratto a tempo indeterminato da più di sei mesi. È probabile che si decida di prevedere lo sgravio solo per coloro che non hanno mai avuto un contratto a tempo indeterminato e quindi non hanno usufruito di nessun bonus in passato.  “Noi lo abbiamo detto da sempre – ha sottolineato Poletti – vogliamo fare in modo che il lavoro stabile costi meno del lavoro temporaneo”.

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