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Bonino: “Domenico Quirico è vivo, situazione molto delicata”

Il giornalista de La Stampa Domenico Quirico, partito per la Siria lo scorso 9 aprile e di cui il giornale aveva denunciato la totale perdita di notizie, è stato rintracciato dalla Farnesina nella zona del Qusayr, riconquistata mercoledì scorso dalle forze lealiste.
A cura di Andrea Parrella
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Domenico Quirico è vivo, anche se la situazione resta sotto controllo poiché estremamente delicata. E' quanto fa sapere la Farnesina che comunica di un brevissimo contatto avuto con il giornalista de La Stampa, il quale, ricordiamo, si trova in Siria e del quale non si avevano notizie dal 9 aprile scorso. Era stato proprio il giornale torinese a lanciare l'allarme un mese fa, dopo più di venti giorni di totale assenza di contatti con il proprio inviato. Inizialmente motivata con una tipologia classica di lavoro del giornalista, che preferiva appunto insediarsi e penetrare totalmente nelle zone calde e di conflitto che cercava di raccontare, dando solo sporadici segnali. Sarebbe stato rintracciato nella zona di Qusayr, la città assediata da mesi e ripresa mercoledì scorso dalle forze lealiste siriane.

Il problema principale, in questo momento, fa sapere l'unità di crisi della Farnesina, è quello di capire dove si trovi precisamente il giornalista, poiché la zona stessa nella quale è stato rintracciato sarebbe totalmente priva di possibilità di collegamento, sia telefoniche che telematiche. Secondo quanto trapela, in maniera piuttosto aleatoria ed imprecisa, Quirico sarebbe stato impossibilitato a trasmettere aggiornamenti a causa di un'incessante pioggia di bombardamenti nelle zone visitate, che hanno reso appunto impossibile qualunque messaggio in Italia. La situazione siriana, caratterizzata da una guerra civile che va avanti da mesi e che avrebbe fatto più di quarantamila morti, non aveva lasciato grosse speranze nemmeno alla famiglia di Domenico Quirico, le cui figlie nei giorni scorsi avevano invitato chiunque a dare ogni tipo di notizia potesse essere utile per capire quale fosse stata la sorte del giornalista de La Stampa.

La cautela della Farnesina –  In un comunicato stampa pubblicato dalla Farnesina si può leggere tutta la cautela da parte del ministero degli Esteri, sia per la mancanza di informazioni certe che per il pericolo che potrebbe comportare un'informazione imprecisa: "La Farnesina conferma l'avvenuto contatto, nella giornata di oggi, fra il giornalista della Stampa Domenico Quirico ed i suoi familiari. Il Ministro degli Esteri, in costante raccordo con tutte le strutture dello Stato interessate,  continua a seguire con massima priorità tutti gli sviluppi della vicenda, mantenendo i contatti con i familiari del giornalista e con il quotidiano La Stampa.  In questa fase particolarmente delicata si fa appello al senso di responsabilità degli organi di informazione nel divulgare notizie provenienti da fonti non verificate e nel mantenere la linea di riserbo necessaria per favorire l'esito positivo del caso".

Il precedente sequestro – Ricordiamo che Domenico Quirico fu parte del gruppo di quattro giornalisti sequestrati e poi rilasciati a Tripoli nell'agosto 2011. Anche oggi molti si chiedono se la sorte del giornalista non sia stata similare. Non se ne hanno notizie, soprattutto considerando il contatto stabilito tramite telefono satellitare; pur essendo una possibilità, la speranza di tutti è che Quirico abbia solo difficoltà a mettersi in contatto a causa della zona in cui è stato rintracciato.

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