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Bombe New York: Ahmadi Rahami aveva comprato su E-Bay il materiale per gli ordigni

L’uomo aveva acquistato sul web il materiale per costruire le bombe. Nel suo diario inneggiava al “fratello Osama Bin Laden”.
A cura di Davide Falcioni
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Ahmadi Rahami, l'uomo accusato di aver compiuto gli attentati di New York e New Jersey dello scorso weekend, inneggiava al "fratello Osama Bin Laden" nel diario che gli è stato trovato addosso quando è stato catturato dalla polizia e scriveva che "il boato delle bombe sarà sentito nelle strade". Gli inquirenti sono riusciti a risalire a nuovi dettagli sulle modalità degli attacchi, in particolar modo sui due telefoni cellulari utilizzati per l'innesco dei due ordigni esplosivi di Chelsea. Un account di social media collegato ad un telefono contiene video di estremisti violenti. Gli investigatori, inoltre, hanno scoperto un account eBay di un user indicato come "ahmad rahimi" che ha acquistato materiale per la costruzione di ordigni esplosivi. Materiale che era stato inviato in un negozio di Perth Amboy, New Jersey, dove si ritiene che Rahami abbia lavorato fino allo scorso 12 settembre.

Il profilo di Rahami è però un concentrato di contraddizioni: descritto come un ragazzo "normale e amichevole", amava vestire all'occidentale e spesso donava pasti gratis ai clienti più affezionati del ‘First American Fried Chicken', il ristorante della sua famiglia al 104 di Elmora Avenue, a Elizabeth in New Jersey. Su di lui tuttavia l'Fbi ritenne di dover fare delle ricerche approfondite negli ultimi anni, da quando cioè ha deciso di recarsi spesso in Afghanistan e Pakistan. La polizia tuttavia dopo aver "consultato il proprio database, fatto alcune verifiche amministrative e interrogato alcune persone, non ha trovato alcuna indicazione di legami con il terrorismo". Non è un caso che Ahmadi Rahami avesse sempre oltrepassato senza alcun problema i check point degli aeroporti americani di ritorno da ogni suo viaggio all'estero e non è un caso che le autorità avessero sempre ritenuto di dover sospettare di lui.

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