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Bolzano, bimbo di due anni colpito in faccia da una pallina da cricket. Il sindaco vieta il gioco

Provvedimento duro del sindaco della città altoateasina, che vieta di praticare lo sport nelle aree verdi.
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No al cricket nei parchi gioco di Bolzano. Il sindaco della città del Trentino Alto Adige, Renzo Caramaschi (PD), ha ordinato il divieto di praticare questo sport, il più praticato dalla comunità pakistana, dopo che una pallina lanciata violentemente, ha colpito in faccia un bambino di due anni, mentre era affacciato sul terrazzo di casa. L'impatto con la palla ha provocato una commozione cerebrale che fortunatamente non ha portato a gravi conseguenze. La casa del bimbo colpito affacciava proprio su un parco dove alcune persone giocavano a cricket. Il provvedimento, per ora, si limita solo al Parco Mignone, dove è avvenuto il fatto. Qui verranno installati degli appositi cartelli di divieto. Probabilmente il divieto verrà esteso anche agli altri parchi verdi cittadini.

«Faremo presto una valutazione con i rappresentanti della comunità pakistana» ha spiegato il primo cittadino. Caramaschi ha poi descritto la dinamica dell'incidente. «Ho ricevuto la segnalazione via mail da due genitori che abitano in un appartamento le cui finestre si affacciano su parco Mignone. Il loro bimbo di due anni si trovava sul poggiolo quando è stato colpito alla testa da una pallina vagante, colpita a quasi cento metri di distanza dalla mazza di un giocatore di cricket».

Pakistani in Trentino Alto Adige

Esiste in Alto Adige una comunità pakistana composta da oltre 4000 persone e presente sul territorio da circa 20 anni. Eppure sul territorio trentino non sono presenti campi di cricket che permetterebbero alla terza comunità straniera più grande in Italia di praticare lo sport preferito.

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