Bologna, uccide la moglie dopo una lite: erano sposati da 60 anni
Una donna di 79 anni è stata uccisa ieri a Bologna da un colpo di pistola. A sparare, da quanto è emerso dai primi accertamenti, sarebbe stato suo marito, un uomo della sua stessa età. Lei si chiamava Bruna Belletti e lui, il sospettato del femminicidio, è Luciano Zironi. Il delitto è avvenuto verso le 18.30 in via San Donato, alla periferia di Bologna, proprio nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’omicidio è avvenuto dopo una vita trascorsa insieme: marito e moglie erano infatti sposati da quasi 60 anni e hanno avuto una figlia. Sul caso indaga la polizia. Da quanto è emerso, sarebbe stato lo stesso anziano a chiamare i soccorsi dopo aver sparato a sua moglie. L’uomo, ex funzionario di banca appassionato di armi, possedeva sei pistole, tutte regolarmente detenute, e frequentava il poligono. Avrebbe ucciso sua moglie sparandole almeno un colpo di pistola, in seguito a una discussione avvenuta nella cucina dell’appartamento dove la coppia viveva. Non sembrano esserci dubbi sulla dinamica del delitto. Il pensionato è stato fermato dalla polizia e si trova ora in questura in attesa di essere interrogato dal pm, ma avrebbe già ammesso le proprie responsabilità agli agenti intervenuti sul posto.
L’ennesimo femminicidio a Bologna si è consumato proprio il 25 novembre, nel giorno scelto dalle Nazioni Unite per ricordare a tutto il mondo il vile fenomeno della violenza sulle donne. L’Italia da Nord a Sud si è mobilitata per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata per dire mai più femminicidi, mai più violenza sulle donne, mai più vittime silenziose di una violenza domestica fisica e psicologica. In Italia i dati sulla violenza sulle donne sono allarmanti: una su tre, ogni giorno, è vittima di violenza.
