Bologna, sesso e soldi per una pozione d’amore: falsi maghi condannati

Avevano convinto una donna con problemi psichici che pagando e avendo dei rapporti sessuali avrebbe potuto riconquistare, attraverso un santone e dei sortilegi, il suo amato che l’aveva lasciata . Per questo un'intera famiglia, composta da due fratelli di 55 e 45 anni e dalla loro mamma ottantenne, è stata condannata dal Tribunale di Bologna. Il fratello maggiore e la madre sono stati condannati rispettivamente a due anni e sei mesi e a un anno e sei mesi per truffa aggravata, mentre il fratello minore è stato condannato a due anni e due mesi per violenza sessuale ma è stato assolto dall’accusa del raggiro. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, madre e figlio erano riusciti in meno di due anni, tra il 2011 e il 2012, a farsi consegnare dalla donna la somma di 44.790 euro con la promessa di un contatto con un fantomatico mago che poteva fare dei sortilegi così che l’ex fidanzato potesse tornare da lei.

Inferiorità psichica della donna

Per convincere la donna il maggiore dei fratelli si era inventato anche una banda di stranieri a cui lui aveva dovuto chiedere dei soldi per portarli al mago e che sembrava decisa a fare del male alla donna e a sua figlia se non avessero pagato. Il fratello minore invece avrebbe spiegato che lo sperma prodotto durante i loro rapporti sessuali sarebbe servito poi come filtro magico per far ritornare l'ex. Secondo i giudici i rapporti sessuali, almeno due, si configurano come violenza sessuale visto la condizione di inferiorità psichica della donna.