20 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bologna, Saeco annuncia il licenziamento di metà dei suoi dipendenti

La Philips Saeco ha comunicato ai sindacati 243 esuberi sui 558 dipendenti dello stabilimento che produce macchine da caffè d’uso domestico di alta gamma a Gaggio Montano: sciopero immediato di tutti i dipendenti.
A cura di Susanna Picone
20 CONDIVISIONI
Immagine

La Philips Saeco ha comunicato ai sindacati 243 esuberi sui 558 dipendenti dello stabilimento che produce macchine da caffè d'uso domestico di alta gamma a Gaggio Montano, in provincia di Bologna. La notizia è arrivata ieri dall’atteso incontro tra l’azienda e i sindacati. A comunicare gli esuberi ai sindacati, nel corso di un incontro a Unindustria, l’ad di Philips Saeco, Nicholas Lee: immediato è scattato lo sciopero dei lavoratori. Secondo l’azienda per salvare la fabbrica di Gaggio Montano è necessario tagliare la metà dei dipendenti della divisione che si occupa delle macchine per caffè domestiche. Non è interessato dai tagli, invece, l'altro stabilimento di Gaggio, Saeco Vending (295 dipendenti), che produce macchine per grandi strutture. “Una decisione inaccettabile, così muore tutta la vallata”, spiegano Fiom e Fim, che oggi hanno riunito i lavoratori in assemblea per decidere le proteste da mettere in campo.

L’ira dei sindacati – “È inaccettabile, significa uccidere dal punto di vista sociale l’Appennino – così Marino Mazzini (Fim Cisl) e Stefano Zoli (Fiom Cgil) – Chiederemo l’intervento di tutte le istituzioni, dalla Regione fino al Ministero. Nei prossimi giorni mobiliteremo i lavoratori”. Sel ha annunciato un'interrogazione in Parlamento sulla vicenda: “È quanto mai necessario comprendere le cause del perché la Saeco presenti tali difficoltà operando in un settore in forte espansione sul mercato, e lavorare per creare le condizioni di una ripresa è necessario attivarsi subito per salvaguardare il futuro dei lavoratori”, così il deputato Giovanni Paglia. L’annuncio dei tagli alla Saeco è arrivato dopo che da giorni gli operai scioperavano a singhiozzo perché preoccupati dalle voci di un calo drastico della produzione prevista per il 2016. Voci che Philips, però, non aveva mai confermato.

20 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views