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Bologna, la street art invade la città con “Cheap Festival”

Dal 1 all’8 maggio Bologna ospita una settimana interamente dedicata alla street art. Ben 763 artisti prenderanno parte al Cheap Festival, evento interamente dedicato all’arte di strada in tutte le sue manifestazioni, giunto alla sua quarta edizione. Mentalgassi, Sbagliato, Andreco, Carne e i francesi Leo&Pipo: questi sono solo alcuni dei nomi che quest’anno invaderanno Bologna, trasformandola in un museo a cielo aperto.
A cura di Federica D'Alfonso
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Dal 1 all'8 maggio 2016 Bologna si prepara ad ospitare una settimana interamente dedicata alla street art. Dopo essere stata al centro delle polemiche seguite alla rimozione di molte opere da parte di Blu, la città emiliana torna a parlare di arte, grazie al Cheap Festival, giunto alla quarta edizione. Attraverso anche a Cheap On Board, un progetto indipendente nato in collaborazione con il Comune che da anni promuove la street art come strumento di rigenerazione urbana e di indagine sul territorio, ogni anno arrivano in Italia artisti internazionali e la città si riempie di arte. Quest'anno saranno ben 763, un numero mai raggiunto fin'ora, a partecipare al Festival.

Bologna ospiterà cinque street artist internazionali, che realizzeranno un progetto site specific su muri dei quartieri San Vitale, San Donato, Porto e Navile. Tre italiani e due europei, che condividono la predilezione per l'utilizzo del supporto carta, declinato utilizzando le tecniche più diverse. Dalla pittura alla stampa, fino ad arrivare alla fotografia: il collettivo tedesco Mentalgassi, il collettivo Sbagliato, Andreco, Carne e i francesi Leo&Pipo.

5 artisti internazionali

Andreco
Andreco

Il collettivo Mentalgassi aprirà l'edizione 2016 del Festival intervenendo nel Quartiere San Donato: dal 28 aprile al 2 maggio gli street artist tedeschi lavoreranno sulla struttura d'accesso ai parcheggi coperti della Regione, a ridosso dell'area in cui sorgono gli edifici che compongono la Fiera di Bologna. I tre artisti condividono la passione per le nuove tecnologie multimediali e le loro possibili applicazioni su oggetti tridimensionali nello spazio urbano: grandi paste up fotografici prevalentemente installati su elementi di arredo urbano, con una forte predilezione per strutture cilindriche o semisferiche come campane per la raccolta del vetro, fittoni, pali, fino ad arrivare ai singoli elementi che compongono recinzioni e cancellate.

A seguire, dal 2 al 4 maggio, sarà il turno di tre street artist romani: il collettivo Sbagliato. La loro ricerca artistica fonde architettura, grafica e fotografia facendo ricorso agli inganni percettivi propri della tecnica del trompe l'oeil: dalle porte alle finestre, tutti i varchi e li uoghi di passaggio con loro si aprono inaspettatamente su muri il più delle volte ciechi, creando “luoghi impossibili” che stravolgono, e criticano, la percezione comune dello spazio urbano. In occasione di Cheap Festival, Sbagliato lavorerà su una delle facciate esterne dell'Istituto superiore Aldini Valeriani Sirani, occupando una superficie totale di quasi 20 metri.

Sbagliato
Sbagliato

Andreco, dal 4 all'8 maggio, integrerà poster stampati in digitale e pittura su muro. L'opera rappresenta la seconda tappa di "Climate", un macro progetto itinerante sui cambiamenti climatici iniziato a Parigi in concomitanza con “COP21”, tra le più importanti conferenze internazionali sul tema. Al centro della sua indagine il rapporto tra spazio urbano e paesaggio naturale, tra uomo e ambiente, e anche se è romano, Andreco è molto legato a Bologna: ha realizzato un grande murale in via dello Scalo 32, per cui sono state utilizzate vernici a base di molecole che riescono a liberare l'atmosfera da elementi tossici come il monossido d'azoto dei gas di scarico delle auto, e una grande installazione ancora visibile all'interno delle Serre dei Giardini Margherita.

Il duo di artisti francesi, Leo & Pipo, dal 6 all'8 maggio lavoreranno in Piazza Azzarita, sui due edifici antistanti al Paladozza che fanno da accesso ad un parcheggio sotterraneo e, contemporaneamente in via San Donato Carne realizzerà un'opera in tecnica mista (fotografia, carta, vernici) su una torretta dell'Enel. Ciò che caratterizza profondamente l'arte di Carne infatti, è l'assoluta centralità dei luoghi abbandonati e il contrasto che essi creano con la bellezza estetica ricercata in modo preciso e ricorrente.

Call for Artist 2016: il “Limite”

Già dalla prima edizione del Festival l'organizzazione ha lanciato un invito aperto a tutti gli artisti visivi attraverso una Open Call diffusa a gennaio dal sito www.cheapfestival.it: l'apertura ad una partecipazione attiva e collettiva non esclusivamente focalizzata sugli street artist è uno degli aspetti che maggiormente caratterizza Cheap fin dal suo esordio.

E anche per questa quarta edizione, lavorando sul concetto di "Limite", i partecipanti potranno vedere le loro opere collocate sulle ex tabelle affissive del centro storico concesse a Cheap dal Comune di Bologna: spazi vuoti delimitati da una cornice, che necessitano di essere riempiti di nuovo e che possono essere visti come i tasselli di una narrazione collettiva diffusa nel tessuto urbano.

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