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Bologna: il 36enne che ha ucciso la madre aveva assunto droga, perizia psichiatrica

Il 36enne Mauro Di Martino avrebbe ammesso di aver assunto droga poco prima di uccidere la madre in casa. L’avvocato difensore intanto ha chiesto una perizia psichiatrica per accertare le effettive capacità mentali dell’uomo.
A cura di Antonio Palma
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Prima del macabro delitto durante il quale domenica sera ha ucciso a coltellate in casa la madre Patrizia Gallo, tagliandole il collo e colpendola con almeno 25 coltellate all'addome e al petto, il 36enne Mauro Di Martino avrebbe assunto droga. Come rivela il quotidiano La Nazione, a rivelarlo sarebbe stato lo stesso Mauro davanti agli inquirenti spiegando però che non è stata la droga a fargli commettere il brutale omicidio. Il problema della droga che affliggeva l'uomo però era noto da tempo a tutti quelli che lo conoscevano e che oggi denunciano la mancanza di aiuti da parte delle autorità verso la famiglia bolognese.

"Sapevamo si bucasse, anche prima di finire in galera cinque anni fa" ha rivelato infatti una vicina al quotidiano locale, aggiungendo: "Era evidente che fosse pericoloso e noi siamo arrabbiati perché nessuno lo ha preso in carico, lasciandolo così, libero. Dopo quello che è successo a Patrizia ho pensato che tutti noi abbiamo rischiato una coltellata, perché un raptus del genere poteva venirgli in qualunque momento".

"La madre lo voleva mandare in comunità, ma i servizi sociali dicevano che stava bene e non lo volevano Lui, però, era pericoloso già da un po’ e a Patrizia avevo detto di fare attenzione" ha raccontato il padre del 36enne, ex marito della vittima, aggiungendo: "Nonostante questo, però, Patrizia gli voleva bene. Voleva mandarlo in comunità per farlo riprendere, ma non ci è riuscita".

Proprio per i problemi di droga ma anche per le modalità del delitto con il bigliettino con scritto "Ti odio" lasciato sul corpo della madre, per il 36enne il legale difensore,  l’avvocato Nicoletta Garibaldo, sta valutando di chiedere una consulenza psichiatrica. Del resto Di Martino, dopo essere uscito dal carcere otto mesi fa, era stato seguito dai servizi territoriali psichiatrici per problemi mentali.

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