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Bologna, bimbo nasce di 775 grammi e viene abbandonato: 15 mamme lo allattano e lo salvano

Il bimbo nato prematuro adesso ha quattro mesi, pesa 2 chili e 420 grammi e respira autonomamente. La sua mamma non lo ha riconosciuto ma il piccolo ne ha trovate altre 15 che hanno donato il loro latte per farlo crescere.
A cura di Susanna Picone
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Luca – il nome è di fantasia – è un bambino che è stato abbandonato dalla madre appena nato ma che ha avuto la fortuna di trovarne molte altre. Altre mamme che hanno donato al piccolo – che quando è nato pesava appena 775 grammi – il loro latte e così lo hanno salvato insieme ai medici del reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Il piccolo è nato prematuro quattro mesi fa, quando la madre – che non lo ha riconosciuto – era alla venticinquesima settimana di gravidanza. La scelta del latte materno è stata obbligata e così il piccolo è stato “adottato” da 15 mamme donatrici. In un’intervista al Resto del Carlino il professor Luigi Corvaglia ha parlato del piccolo Luca spiegando l’importanza del latte materno. “Il latte della mamma è l’alimento migliore in assoluto, soprattutto per i prematuri: protegge da rischi infettivi e da gravi complicanze gastrointestinali, come la temuta enterocolite necrotizzante che può mettere in pericolo la vita dei bimbi. Ma noi abbiamo a disposizione la grande risorsa di Allattami, la nostra banca del latte. Così abbiamo iniziato a dare a Luca piccole quantità di latte donato”, ha spiegato il medico affermando che il bambino ha iniziato con un millilitro di latte, più o meno dieci gocce, otto volte al giorno. Prima somministrato con un sondino, fino a quando è stato in grado di prendere il latte dal poppatoio.

E oggi, a quattro mesi di vita, Luca pesa 2 chili e 420 grammi e respira autonomamente. Ci vorrà ancora del tempo prima che si rimetta al pari con i suoi coetanei ma i medici sembrano ottimisti sul suo futuro: “So già che quando lascerà la Terapia intensiva neonatale, e troverà la sua collocazione attraverso i servizi sociali, sentiremo la sua mancanza. Sono sentimenti che abbiamo già provato con altri neonati rimasti qui a lungo, anche se Luca è per noi un bimbo speciale, dal momento che non ha avuto accanto la mamma”, ha ammesso Corvaglia.

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