Bologna, attivisti del centro sociale Idra occupano la cattedrale di San Pietro

Chissà cosa ne pensa Papa Francesco, il primo pontefice ad aver incontrato qualche mese fa i membri dei collettivi e dei centri sociali, dell'occupazione della cattedrale di San Pietro, a Bologna, organizzata dai giovani del collettivo Idra, sgomberati dall'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero. Gli attivisti, cacciati da un luogo di proprietà ecclesiastica, in segno di protesta contro la Curia hanno occupato un altro luogo religioso nell'ambito di una campagna "per rivendicare il diritto all'abitare". I militanti politici avevano preso possesso il 5 dicembre di uno stabile in via Albiroli ma sono stati sgomberati ieri mattina da carabinieri e polizia in seguito al sequestro dell’edificio disposto dalla Procura di Bologna.

Uno degli autonomi dell'Idra ha spiegato: "In questi mesi abbiamo cercato di aprire un dialogo con la Curia ma senza alcun risultato. Quindi, quando le forze dell’ordine ci hanno cacciati da via Albiroli, siamo passati all’occupazione della cattedrale, in segno di protesta. E alla fine qualcosa abbiamo ottenuto: monsignor Giovanni Silvagni, vicario generale della Curia di Bologna, è venuto a incontrarci, un risultato positivo perché significa che siamo riusciti a costringerli ad ascoltarci”. L'occupazione di via Albiroli era arrivata all'indomani dello sgombero di un edificio a San Vitale. Quando gli attivisti erano entrati nello stabile, appartenente alla curia, avevano trovato un luogo in totale stato di abbandono da anni e si erano impegnati per sistemarlo: “Noi ci eravamo resi disponibili a dialogare con la Curia subito dopo l’occupazione di dicembre, ma nessuno ci ha mai voluti incontrare – rivendica l’Idra – e alla fine ci hanno sgomberati con la forza”.