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Bimbo strozzato dalla lampada Ikea Smila: l’azienda ritira 23 milioni di pezzi

Dopo la morte di un bambino di 17 mesi dovuta al filo della lampada in vendita presso il colosso svedese, l’azienda ha deciso di ritirare dal mercato milioni di pezzi. Dopo il decesso a Glasgow anche un altro bimbo stava morendo per colpa dello stesso oggetto.
A cura di S. P.
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Un bimbo morto e, qualche tempo dopo, un altro episodio che poteva trasformarsi in tragedia. Sarebbero gli eventi che avrebbero portato Ikea a decidere di ritirare dal mercato milioni di pezzi della sua lampada Smila. Una lampada pensata per le camerette dei bambini che, stando a quanto scrive il Daily Mail, ha causato la morte di un bimbo di Glasgow di appena 17 mesi, Daniel Madden, e per poco non ha ucciso anche un altro piccolo di 15 mesi. Il piccolo Daniel, tirando dalla sua culla il filo della lampada (che Ikea propone in otto differenti modelli, dalla stella al fiore, dalla luna al cuore) è rimasto aggrovigliato, con il cavo intorno al collo. Per il bambino è stata inutile la corsa in ospedale.

La lampada Ikea Smila.
La lampada Ikea Smila.

Il tragico fatto è accaduto lo scorso ottobre e in seguito un altro bambino sarebbe stato salvato per un pelo dopo aver avuto un incidente simile, sempre per colpa della lampada Ikea Smila. Il colosso svedese, avendo saputo (a quanto pare con ritardo) di tali episodi, avrebbe deciso dunque di ritirare dal mercato il prodotto. Non sarebbero più in vendita circa 23 milioni di pezzi in tutto il mondo. Sul sito del gigante svedese, alla voce Smila, appare ora un avviso tramite il quale Ikea invita tutti i clienti che hanno fissato alla parete una di quelle lampade a verificare subito che il cavo sia fuori dalla portata dei bambini e che la stessa lampada sia fissata saldamente alla parete. Inoltre Ikea ricorda che qualsiasi prodotto dotato di fili può rappresentare un pericolo di strangolamento.

L'avviso sul sito Ikea.
L'avviso sul sito Ikea.
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