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Bimbo si fa male e per aiutarlo gli tagliano la maglietta. Poi il bel gesto dei soccorritori

Il piccolo Achille era stato soccorso dal Servizio 118 per una frattura. Ma era disperato per la sua maglietta preferita che i soccorritori erano stati costretti a tagliare. Gli stessi soccorritori che poi lo hanno reso felice comprandone una identica.
A cura di S. P.
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Silvo, Luca ed Irene sono tre operatori del servizio 118 che sabato scorso sono intervenuti a Trieste per soccorrere un bambino che aveva subito una brutta frattura. Hanno fatto il loro dovere e in queste ore sono stati ringraziati su Facebook dai genitori del piccolo infortunato, non solo per averlo aiutato ma soprattutto per il bel gesto che i sanitari hanno compiuto nelle ore successive all’incidente. Achille – è questo il nome del bambino – era disperato perché quei soccorritori avevano dovuto tagliare la sua maglietta preferita per aiutarlo. E così loro ne hanno comprato una identica, con lo stesso disegno, e l’hanno portata ad Achille nella speranza di restituirgli il sorriso. Sono stati i genitori del piccolo appunto a ringraziare e raccontare sul social network la vicenda che li ha commossi.

"Persone come loro rendono questo mondo migliore" – “Il dolore che si prova a vedere un figlio soffrire è il più straziante tra tutti i dolori… ma se hai la fortuna di essere soccorso da persone con un'anima grande come Silvo, Luca e Irene, allora sai che sarai in ottime mani… – è quanto scrivono, si legge sui quotidiani locali, Azzurra e Andrea nel gruppo Te son de Trieste se…. -. Dopo una notte insonne in ospedale per una brutta frattura con conseguente sala operatoria, ci saremmo immaginati tutto meno che alle 17.30 il campanello suonasse. Chi sarà mai? Ecco Silvo salire a casa con un regalo per Achille, a nome suo e dei suoi colleghi intervenuti: la sua maglietta preferita, quella che sono stati costretti a tagliare”. “Sono persone come loro – così ancora i genitori di Achille – che rendono questo mondo migliore, sono queste persone con un cuore speciale che lasciano il segno. Grazie a loro e al dottore che ha operato Achille e a tutti quelli che si dedicano con tutto questo amore al prossimo”.

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