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Bimbo scopre di avere un cancro. Crociera saltata, negato rimborso

Una famiglia di New York è stata costretta a rinunciare alla vacanza estiva dopo che al loro bambino di 5 anni è stato diagnosticato un tumore al fegato. Oltre al danno, la beffa. La compagnia, infatti, ha fatto sapere che non riavranno i 4mila dollari già pagati.
A cura di B. C.
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Una popolare linea di crociera americana è finita nell’occhio del ciclone dopo aver rifiutato di rimborsare una vacanza da 4.000 dollari ad una famiglia di Long Island, New York, dopo che quest’ultima ha scoperto che al loro bambino di 5 anni era stato diagnosticato un tumore al fegato per il quale era necessario un intervento urgente. I Colucci, genitori e due figli, sarebbero dovuti partire a bordo della Norwegian Cruise Line lo scorso 1° giugno. Ma a Nicholas è stato diagnosticato un cancro il 27 maggio. Il piccolo, che sognava di viaggiare per la sua prima crociera, è ancora a metà del suo trattamento di chemioterapia e recentemente ha subito l’asportazione del 60 per cento del suo fegato, della cistifellea, del diaframma e dei linfonodi. Indubbiamente il bambino non era nella condizione di viaggiare. Così come la sua famiglia che ovviamente deciso di rimanere accanto al piccolo degente.

Crociera saltata, negato rimborso

I Colucci hanno dunque chiesta alla compagnia di posticipare il viaggio o, in caso alternativo, di farsi rimborsare la vacanza, ma la Cruise Line ha risposto picche: la linea di crociera ha infatti una rigorosa politica di cancellazione che prevede in caso di cancellazione meno di 14 giorni prima della partenza una penale del 100 per cento sul costo pattuito. Ciò significa zero rimborsi e 4 mila dollari persi in un momento in cui alla famiglia quei soldi sarebbe indubbiamente serviti per le cure del bimbo. Dopo che la notizia è stata resa nota, la Norwegian Cruise Line è stata bersagliata dalle critiche. Così la compagnia ha diffuso una dichiarazione al talk show Fox & Friends: "I nostri pensieri sono con la famiglia Colucci e auguriamo a Nicholas di guarire presto. Dopo aver esaminato la loro richiesta, abbiamo spiegato loro che non potevamo fare un'eccezione. Siamo pronti ad assisterli se vorranno ri-prenotare la loro crociera". Ma i Colucci hanno fatto sapere di non aver mai ricevuto un'offerta del genere. La loro storia ha commosso l'amministratore delegato di un'altra compagnia che ha offerto alla famiglia una crociera gratuita "quando lo vorranno".

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