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Bimbo sbranato dai cani, il pm cambia ipotesi di reato: abbandono di minore

Non più omicidio colposo, ma abbandono di minore il reato ipotizzato dall’inquirente titolare del procedimento relativo alla morte del bimbo di 18 mesi azzannato da due dogo argentini nella villa di famiglia, a Mascalucia.
A cura di C. M.
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L'autopsia sul corpo del bimbo di 18 mesi morto in seguito all'attacco dei due dogo argentini di famiglia è stata effettuata nel pomeriggio di oggi. L'esame dovrà fare luce sulle reali cause del decesso del piccolo e riuscire a stabilire se il bimbo, come raccontato dalla madre, è stato sbranato mentre era in braccio alla donna, oppure se è stato afferrato in altra situazione. Intanto, il pubblico ministero Fabrizio Aliotta, titolare dell'inchiesta, ha notificato alla mamma del piccolo un avviso di garanzia: non più omicidio colposo il reato contestato, ma abbandono di minore.

La famiglia del bambino di 18 mesi ha provveduto a nominare in qualità di consulente di parte il medico legale Pietro Piccirillo, che avrà il compito di sovrintendere alla perizia disposta dagli inquirenti, ma dovrà anche occuparsi di far mettere a verbale le condizioni della madre, visitata mercoledì dal medico legale, intervento necessario perché la donna si era allontanata dall'ospedale Cannizzaro di Catania, dov'era stata ricoverata, senza un referto medico che attestasse le sue reali condizioni di salute. I funerali del bimbo saranno celebrati nella giornata di domani, alle 17, nel santuario di Mompilieri, a Mascalucia, chiesa dove il piccolo era stato battezzato solo pochi mesi fa.

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