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Bimbo di 5 anni trova centinaia di molluschi giganti nel fiume: 20 cm per un chilo di peso

Ha destato molto scalpore il ritrovamento di centinaia di molluschi, alcuni giganti, lungo l’argine del rio Cordano, ad Arzignano, nel Vicentino. Alcuni hanno anche parlato di mutazioni genetiche, ma in realtà si tratta di una specie asiatica. E sono anche commestibili…
A cura di B. C.
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Sono molluschi dalle caratteristiche davvero singolari quelli emersi nel rio Cordano, ad Arcugnano, un piccolo centro in provincia di Vicenza. Si tratta di centinaia di conchiglie di oltre 20 centimetri per un chilo di peso, scoperti dagli esperti nel fiume Rio Cordano, durante la pulizia del letto. A trovarli e a segnalarli è stato Albero Bonato, 44 anni, grazie al piccolo Giovanni, di 5 anni che, per primo ha avvistato le maxi conchiglie: Il consorzio di bonifica ha effettuato il drenaggio del Rio Cordano, come avviene ogni 3-4 anni io sono andato, come altre volte, con mio figlio Giuseppe. È stato il bambino ad accorgersi delle conchiglie". E continua "Non ho mai visto tanta gente in passeggiata il martedì pomeriggio – commenta divertito – All'inizio ero preoccupato e ho chiesto delucidazioni; ora, ricevute le risposte, il pensiero va a quest’ambiente che cambia e, probabilmente, noi con lui…"

Man mano che il fango si asciuga al sole continuano ad uscire conchiglie di molluschi dalle dimensioni più diverse. Unica certezza, nessuna è piccola. Il bambino è esploso dalla gioia diventando la caccia al tesoro per chi ne trovava di più. All’interno sono colorate, come di madreperla. In 15 giorni me abbiamo estratti molti secchi separando le morte dalle vive e rigettando le vive nel rio Cordano dopo averle fotografate. E noi confiniamo con il Cordano per soli 50 metri… figuriamoci se passiamo a setaccio l’intero corso del fiume”.

Subito dopo sono stati avvertiti il museo naturalistico archeologico di Vicenza, il Corpo Forestale e l'Arpav, per riuscire a capire che tipo di mollusco di tratti: tutti concordano nel parlare della cosiddetta “anodonta woodiana”, mollusco bivalve di grandi dimensioni. Non è la prima volta che appare nel nostro Paese: la sua origine è asiatica ed è arrivata in Italia una trentina di anni fa con il pesce importato. Ogni tanto riemerge dal fango di cui si nutre proprio a seguito delle operazioni di pulizia negli alvei. Si tratta comunque di un animale dannoso per le specie indigene, che può raggiungere anche i trenta centimetri di grandezza e vive fino ai 14 anni. Per chi fosse interessato, è anche commestibile…

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