Bimbo di 5 anni muore al pronto soccorso dopo tre giorni di dolori: aperta inchiesta
Verità: è questo che chiedono i genitori del bambino di 5 anni morto al pronto soccorso dell'ospedale di San Donà di Piave la sera del 30 dicembre scorso. L'avocato della famiglia ha presentato un esposto ai carabinieri, sulla cui base la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo di inchiesta. Secondo i genitori del piccolo, di nazionalità nigeriana ma da tempo residenti a Musile, le sofferenze della vittima sarebbero iniziate già tre giorni prima del decesso, ma non sarebbero state trattate adeguatamente. Malgrado le visite dal pediatra e la somministrazione di medicinali, infatti, il bimbo il 30 settembre ha raggiunto in nosocomio in condizioni disperate. A una prima rianimazione il paziente sembrava aver risposto positivamente, ma poco dopo c'è stato il nuovo collasso. E la morte. Sul corpo del piccolo è stata effettuata subito un'autopsia e, su disposizione della magistratura, ne sarà con ogni probabilità effettuata un'altra. I magistrati intendono far luce sulle effettive cause del decesso, per accertare eventuali rilievi di tipo penale.
Di certo nessuna inchiesta potrà alleviare il dolore dei genitori del piccolo. L'esposto è finalizzato a capire se il bambino avrebbe potuto essere salvato, visto che i dolori, specie all'altezza dell'addome, sarebbero stati presenti da più giorni. Fin da subito sono stati escluse cause virali o atti di violenza.