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Bimbi all’asilo solo se vaccinati, in Emilia Romagna pronta la nuova legge

L’Emilia Romagna pronta varare la prima legge sull’obbligo di vaccinazione ai più piccoli, l’assessore: “Si può scegliere di non vaccinare, ma quando si entra in comunità viene prima la tutela di tutti”.
A cura di Antonio Palma
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All'asilo nido potranno iscriversi solo i bimbi vaccinati, è quanto prevede il progetto di legge regionale sui servizi per la prima infanzia approntato dalla giunta dell'Emilia Romagna e che presto sarà discusso con gli amministratori locali. Con questo provvedimento la Regione infatti si propone come apripista in una questione molto discussa a livello nazionale: quella dell'obbligatorietà dei vaccini a cui è interessato lo stesso governo. Il principio chiave e l'obiettivo finale infatti è quello di fermare il costante calo nel numero di bimbi vaccinati in Italia e scongiurare quindi il ritorno di malattie come polio, difterite ed epatite B nel nostro Paese. Come anticipa Repubblica, il provvedimento che impone di avere il libretto vaccinale in regola ai bimbi iscritti all'asilo nido è ormai pronto e presto verrà condiviso con i sindaci del territorio e la comunità scientifica.

"Il principio è che quando si entra in una comunità con un figlio così piccolo vanno tutelati tutti, anche quelli che non possono essere vaccinati perché troppo piccoli o con basse difese immunitarie" ha spiegato la quotidiano Sergio Venturi, uno dei promotori dell'iniziativa e già coordinatore degli assessori alla sanità. "Si sta diffondendo la tendenza, tra l'altro tra persone di istruzione medio alta, a non vaccinare i propri figli e questo comincia ad avere effetti negativi sulle comunità dei bambini e noi vogliamo affermare un principio di tutela" ha ribadito anche l'assessore emiliana al welfare Elisabetta Gualmini, confermando: "La scelta di non vaccinare si può fare ma quando si entra in comunità viene prima la tutela di tutti".

La decisione dell'Emila Romagna è arrivata dopo aver analizzato gli ultimi dati sui bimbi vaccinati scoprendo che per la prima volta le coperture dei bimbi di due anni delle vaccinazioni antipolio, antidifterite, antitetano, antiepatite B sono scese al di sotto del 95%. Una percentuale sotto la quale, secondo molti esperti, virus e batteri ricominciano a circolare. Una tendenza però che è comune a tutta Italia e per questo sotto attenzione anche da parte del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che già nei mesi scorsi aveva annunciato di voler estendere a tutte le scuole l'obbligo dei vaccini.

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