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Bimbe uccise dalla mamma a Gela. Il marito: “Mi gridava: ‘Uccidimi, le ho ammazzate'”

Il drammatico interrogativo di Vincenzo Trainito, il marito della donna che ha avvelenato con la candeggina le due figlie di 7 e 9 anni, e poi ha tentato di suicidarsi. Era tornato prima dal lavoro e ha trovato davanti a sé quelle scena scioccante. “Forse potevo aiutarla, avrei dovuto capire” si dispera ora l’uomo.
A cura di Biagio Chiariello
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“Se solo me ne fossi accorto prima, avrei dovuto aiutarla, farla ricoverare, ma non avrei mai pensato che sarebbe arrivata a tanto”. E’ un racconto davvero angosciante quello fatto agli inquirenti da Vincenzo Trainito, il marito della donna che ieri a Gela, ha ucciso, costringendole ad ingerire candeggina, le due figlie di 7 e 9 anni, Gaia e Maria Sofia, provando poi a suicidarsi. Secondo quanto affermato dall’uomo, negli ultimi tempi in casa non c'era “un clima sereno”, e la coppia aveva parlato di separazione, anche se la moglie non sembrava ben disposta ad accettarla.

La drammatica scoperta è stata fatta proprio da Vincenzo, tornato prima dal lavoro: le bambine erano già morte, mentre la moglie nella vasca piena di acqua e candeggina e tentava di strangolarsi col tubo della doccia. Le parole dell’uomo sono esemplificative della situazione scioccante vissuta in prima persona: “Sono rientrato a casa dal lavoro un po' prima del solito, verso le 12.30 – ha detto tra le lacrime – e le bambine erano già morte, a terra, non respiravano più. Giusi era nella vasca da bagno piena di acqua e candeggina e stava cercando di strangolarsi con il flessibile della doccia. L'ho bloccata, ho gridato, ho chiamato aiuto, ha bevuto ancora candeggina sotto i miei occhi. Continuava a ripetere ‘Ammazzami, uccidimi, le ho ammazzate tutte e due‘. E io le gridavo ‘Perché l'hai fatto', ma lei non rispondeva".

Giuseppa Savatta, 41 anni, ora è in stato di arresto con l’accusa di duplice omicidio aggravato dall’averlo commesso sui discendenti. E’ ricoverata in psichiatria ed è piantonata dalla polizia, sorvegliata a vista. Secondo quanto trapelato, Vincenzo avrebbe insistito affinché la donna, colpita dalla scomparsa del padre suicidatosi nel 2008, consultasse qualche medico. “C’erano – ha detto il marito agli inquirenti – delle discussioni, ma non l’avrei mai lasciata. Non avrei mai potuto prevedere quanto è successo”.

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