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Bimba si sente male e muore in ospedale: “Aveva ingerito una pila”

Tragedia a Santo Stefano, una bambina di due anni ingerisce una batteria al litio e muore avvelenata.
A cura di Redazione
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Gli inglesi lo chiamano "Boxing day", il "giorno delle scatole", per gli italiani è Santo Stefano, il giorno dopo natale quello in cui i bambini sono ancora attaccati ai giocattoli ricevuti il giorno prima. Il 26 dicembre Brianna Florer – una bambina di appena due anni di Tulsa, Oklahoma, Stati Uniti – ha perso la vita dopo aver ingerito una batteria. La nonna della bimba ha capito che qualcosa non andava quando ha visto la piccola diventare viola, poco dopo ha iniziato a vomitare sangue. La famiglia è subito corsa in ospedale dove i medici hanno tentato un salvataggio in extremis operandola per due ore e trenta minuti ma non c'è stato nulla da fare. Le cause sarebbero avvelenamento da litio. La piccola avrebbe ingerito una piccola batteria a bottone senza che nessuno se ne fosse accorto. I medici non hanno saputo determinare quando la bimba avrebbe effettivamente ingerito la batteria ma sono certi che la morte è sopraggiunta a causa dell'avvelenamento da litio contenuto nella batteria. iIl nonno materno, Kent Vice, è deciso a lanciare una campagna contro questo tipo di pile: "Sono troppo pericolose, non possiamo tenere cose di questo genere in casa".

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