Bimba schiacciata, è stato un errore umano: “La merce era in equilibrio precario”
Le indagini sulla morte della piccola Sofia, la bimba di 2 anni morta schiacciata da un pallet di involucri di cartone, all’interno del centro commerciale “Metro” nella zona industriale di Elmas (Cagliari), sembrano indirizzarsi verso l’ipotesi dell’errore umano. Come evidenzia oggi l’Unione Sarda, i primi accertamenti effettuati dai carabinieri di Cagliari e dagli ispettori della Asl 8 sembrerebbero aver escluso eventuali lesioni, cedimenti o problemi di sorta agli scaffali e alle staffe sui cui era poggiata la pedana con le scatole in cartone per pizza che hanno travolto e ucciso Sofia. Anche la stessa azienda ha aperto un’inchiesta per capire cosa è successo nel primo pomeriggio di venerdì nel punto vendita.
Nel frattempo la Metro di Elmas oggi ha riaperto le porte ai clienti. Solo la corsia "6A", quella della assurda tragedia costata la vita alla bambina, resta chiusa, perché sotto sequestro. Il pallet pieno di imballaggi, pesante circa 300 kg, è piombato su Sofia, che era seduta sul passeggino come prevede il regolamento del punto vendita, da una scaffalatura, da un'altezza di circa tre metri. Al momento comunque nel registro degli indagati non è stato iscritto alcun nome. Il pm Andrea Massida non ha disposto, inoltre, alcuna autopsia. Il dramma è avvenuto proprio sotto gli occhi del padre e della madre di Sofia. La coppia non è rimasta coinvolta dalla caduta della merce. Nei giorni scorsi donna ha affidato a Facebook tutto il suo dolore, con uno straziante post dedicata alla sua piccola.
