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Bimba di otto mesi inala un pezzetto di peperoncino: delicato intervento salvavita a Parma

La bimba dalla provincia di Reggio Emilia è stata trasferita d’urgenza a Parma dopo che gli esami diagnostici avevano mostrato una notevole espansione del polmone sinistro, evidente segno di gravi difficoltà respiratorie.
A cura di Susanna Picone
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Una bambina di otto mesi ha rischiato di morire per un pezzettino di peperoncino di 12 millimetri. La piccola, che vive con i suoi genitori nella provincia di Reggio Emilia, ha accidentalmente raccolto quel peperoncino da terra che ha rischiato di compromettere le sue vie respiratorie e soffocarla. Nel giro di qualche ora la bambina è stata portata nella sala operatoria dell’ospedale Maggiore di Parma e grazie a un delicato intervento salvavita quel frammento di peperoncino le è stato rimosso. La bambina è arrivata d’urgenza al “Maggiore” nella giornata di ieri, dopo che gli esami diagnostici eseguiti nell’ospedale reggiano avevano mostrato una notevole espansione del polmone sinistro, evidente segno di gravi difficoltà respiratorie.

“Intervento delicatissimo e molto complicato” – A parlare dell’intervento che ha salvato la vita alla piccola è stata Maria Majori, pneumologo interventista dell’Uo di Pneumologia ed Endoscopia toracica dell’Aou di Parma: “È il primo intervento che eseguiamo su una bimba di questa età, delicatissimo e molto complicato perché le vie aeree di un paziente di 8 mesi sono estremamente ridotte, circa 5 millimetri di calibro, e gli strumenti da usare sono quindi di piccole dimensione. La bimba – ha spiegato ancora la dottoressa – è stata operata con una procedura estremamente complessa, la broncoscopia rigida, utilizzando strumenti che dovevano essere in grado sia di far ventilare la pazienta sia di permetterci di effettuare la procedura di estrazione”. Gli specialisti dell'Aou Parma hanno ricordato che l’età più rischiosa per l’inalazione di corpi estranei è fra il primo e il terzo anno di vita con un picco di incidenza nel secondo anno. In alcuni casi il corpo estraneo provoca la morte quasi immediata del paziente per soffocamento, in altri viene espulso naturalmente.

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