Bimba di 2 mesi muore in culla il giorno dopo il vaccino: Asl cambia lotto
A fare la straziante scoperta è stata proprio la madre. Era nella sua culla, ormai priva di vita. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei medici e degli infermieri del 118 non c’è stato niente da fare per una bimba di appena 2 mesi, di origini nigeriane ma nata a Torino, ospite di una comunità per rifugiati a Lemie, nelle Valli di Lanzo. Steffy, questo il nome della neonata, aveva da poco finito una poppata e si era addormentata. Solo ieri aveva fatto la vaccinazione esavalente (vaccino contro difterite, epatite B, infezioni da Haemophilus Influenzae tipo B, pertosse, poliomielite e tetano) più il vaccino anti-Rotavirus. Non aveva accusato alcuno tipo di malessere.
Ora la Procura di Ivrea ha disposto l’autopsia sul corpo della bambina e la Asl To4, in via precauzionale, ha deciso di cambiare i lotti del vaccino utilizzato per la bimba. A comunicarlo una nota dell'Asl To4 in cui il direttore sanitario Giovanni La Valle fa sapere che "non conoscendo le cause della morte, che saranno chiarite dal riscontro autoptico abbiamo bloccato, in via del tutto prudenziale, i lotti dei vaccini utilizzati e li stiamo sostituendo con altri. Le vaccinazioni non subiscono alcuna sospensione e sono regolarmente effettuate secondo i calendari programmati".
La bambina, stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri, potrebbe essere stata vittima della Sids, la sindrome di morte improvvisa del lattante che in Italia uccide circa 300 neonati l'anno. "E' assurdo pensare a un legame tra i vaccini e la sospetta sindrome di morte in culla, perché non esiste. Solo mettere in relazione i due casi, ovvero la vaccinazione del giorno prima e il successivo decesso, è molto pericoloso e destabilizzante. La Asl ha sbagliato a sospendere i lotti: ricordiamoci cosa è successo con i vaccini antinfluenzali e l'effetto provocato nella popolazione". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute Alberto Villani, responsabile della Pediatria generale e malattie infettive dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, commentando la tragedia.
