Bersani: “Altro che piano per fermare Renzi, per me il Congresso si può fare subito”

Più che il possibile precipitare della crisi di Governo, con il "mistero" sul video di rottura preparato, ma non ancora diffuso, da Silvio Berlusconi, a tenere banco in casa democratica è la complessa diatriba sull'imminente congresso. Mentre non si fermano i riposizionamenti, con l'elenco di coloro che si sono scoperti d'improvviso renziani in continuo aggiornamento (e con il parallelo nervosismo tra gli altri candidati in pectore alla carica di segretario), sotto i riflettori tornano i due contendenti delle primarie di novembre – dicembre: Matteo Renzi e Pier Luigi Bersani. Dopo il botta e risposta a suon di "spompo" e "abbronzato", la nuova miccia polemica è accesa da una discutibile ricostruzione de La Repubblica, che rivela l'esistenza del "piano" per fermare l'ascesa del Sindaco di Firenze, con lo slittamento del Congresso al 2014, orchestrato proprio da Pier Luigi Bersani.

L'ex segretario democratico però si affretta a smentire, con un post pubblicato sulla sua pagina facebook in cui ribadisce: "Per quanto mi riguarda il congresso si può fare anche domani".