Berlusconi: “Voglio morire da presidente di Forza Italia”
Certamente il partito avrà bisogno di una scossa e di nuove alleanze politico elettorali per poter governare, ma Forza Italia non cambierà nome né identità. Lo ha sottolineato ieri Silvio Berlusconi parlando nel corso di una cena organizzata con i deputati forzisti durante la quale l'ex presidente del consiglio ha chiarito il suo futuro politico, quello del partito e del centro-destra in generale. "Sono il presidente di Forza Italia e voglio morire da presidente di Forza Italia" ha chiarito infatti l'ex Premier ai suoi, aggiungendo: "Io sono il presidente di Fi, non ho affatto intenzione di cambiare questo bellissimo nome. Fi fa parte della mia vita". L'idea però è quella di andare anche oltre attraverso una formazione più ampia. "Ho fatto un focus ed è venuta fuori quest'idea dell'Altra Italia. Una cosa, un insieme, una casa della speranza o qualcosa di simile costituita da persone che non sono professionisti della politica e che prospetti un governo fatto di queste persone con un programma preciso. Forza Italia sarà il lievito per la nascita dell'Altra Italia che non si riconosce nella sinistra" ha spiegato infatti Berlusconi.
"Secondo i sondaggi il 54% degli italiani ha dichiarato di averne piene le scatole di questa politica e di non votare perché convinti che il loro voto non conti nulla" ha sottolineato il leader di Fi ai suoi snocciolando le cifre delle sue indagini elettorali. Del resto "sono rassegnati non arrabbiati. Questi ultimi a votare ci vanno e votano Salvini o Grillo. Certo è che chi non è andato a votare non è di sinistra" ha assicurato l'ex Premier, esortando i suoi: ""Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a 24 milioni di italiani che non vanno più a votare, mettiamoci in moto per andare a parlare e a convincere questi milioni di persone che non votano più. Voglio fare un giro d'Italia andando in tutte le province".
