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Berlusconi: “Un governo illegittimo e abusivo, Renzi ha una bulimia di potere”

Ospite durante l’ultima puntata di Virus, condotta da Nicola Porro, Berlusconi ha parlato a lungo del Governo Renzi, delle promesse non mantenute e dei motivi per cui Forza Italia, dopo mesi di sostegno politico, ha deciso di allontanarsi: “E’ un pericolo per la democrazia”.
A cura di Charlotte Matteini
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"Renzi ha una bulimia di potere: ha occupato tutto l'occupabile. Renzi è sostenuto da un governo illeggittimo e abusivo". Con queste parole Silvio Berlusconi, ospite all'ultima puntata di Virus in onda ieri sera su Rai 2, ha definito l'esecutivo guidato da Matteo Renzi. Seppur inizialmente sostenuto da Forza Italia, Berlusconi è convinto che l'attuale presidente del consiglio racconti solo favole e che le promesse fatte non siano poi state realmente mantenute: "C'era da fare una riforma fiscale che Renzi non ha mai annunciato. I bonus servono per conquistare voti elettorali. Serve una riduzione della spesa", ha sottolineato l'ex cavaliere.

"Quando ci è stata offerta la possibilità di collaborare con Matteo Renzi abbiamo ritenuto necessario collaborare per fare le riforme e modernizzare il Paese. Poi però ci ha sottoposto 17 modifiche, tra cui questa legge elettorale: abbiamo capito che non voleva modernizzare il Paese ma costruire un sistema per se stesso. Un leader padrone di tutto. Allora abbiamo ritenuto toglierci da un pericolo per la democrazia del Paese", ha spiegato Berlusconi. Sarebbe questo, quindi, il motivo per cui, dopo qualche mese, gli onorevoli di Forza Italia avrebbero desistito dal continuare a sostenere il governo Renzi: necessario arginare la deriva autoritaria.

Nessun confronto per quanto riguarda il referendum costituzionale del prossimo ottobre: "Tutto il centrodestra voterà no al referendum. Spiegheremo poi i motivi per i quali voteremo no, abbiamo cinque mesi di tempo", ha spiegato Berlusconi, che ha proseguito sostenendo che il centrodestra, nonostante le note spaccature sopravvenute durante la campagne per le amministrative romane, a livello nazionale è unito: "Nel centrodestra, uniti si vince, divisi si diventa inutili. A Roma, sono avvenute eccezioni per motivi personali. A livello nazionale, io, Salvini e la Meloni abbiamo già un programma", ha spiegato l'ex presidente del consiglio, aggiungendo in seguito  una stilettata diretta alla magistratura italiana: "Tra gli ostacoli che ho avuto, ne ho avuto uno che mi ha tolto serenità e cioè i 73 processi che la magistratura ha fatto contro di me. Ho capito che una parte di loro voleva costruire per via giudiziaria la via al socialismo e consentire anche con un'interpretazione libera delle leggi la possibilità che la sinistra andasse al potere", ha sottolineato l'ex cavaliere.

In conclusione, riguardo le presidenziali americane, Berlusconi ha voluto esprimere il suo parere: "Mi sono stupito di una cosa: che un Paese, che è la prima democrazia del mondo, non sia stato in grado di mettere nella corsa alla Casa Bianca dei protagonisti migliori. Trump è un incrocio tra Grillo e Salvini", ha detto. E alla domanda: "Chi voterebbe tra Clinton e Trump?", l'ex cavaliere ha preferito glissare sulla risposta.

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