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Berlusconi: “Tangenti all’estero esistono, niente moralismi” (VIDEO)

Durante la trasmissione Agorà su Raitre l’ex Premier si è scagliato contro la magistratura autolesionista sul caso Finmeccanica perché le tangenti “sono un necessità se si va a trattare con i Paesi fuori dal mondo occidentale”.
A cura di Antonio Palma
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Berlusconi: "Tangenti all'estero esistono, niente moralismi"

La tangenti a livello internazionale esistono da sempre per necessità ed è inutile nasconderlo, lo ha sostenuto questa mattina Silvio Berlusconi nel corso del trasmissione Agorà su Raitre parlando a proposito dei recenti casi giudiziari che hanno coinvolto grandi aziende italiane come Eni e Finmeccanica. "La tangente è un fenomeno che esiste, non si possono negare le situazioni di necessità se si va a trattare nei Paesi del terzo mondo o con qualche regime" ha detto Berlusconi invitando a non fare moralismi. "Quando grandi gruppi come Eni, Enel o Finmeccanica trattano con Paesi che non sono complete e perfette democrazie ci sono delle condizioni che bisogna accettare per vendere i propri prodotti" ha spiegato l'ex premier, ricordando che spesso personaggi locali chiedono contropartite per approvare delle commesse.

Con i moralismi non si fa l'imprenditore a livello globale – Con l'azione della magistratura invece secondo il Cavaliere si sta facendo solo autolesionismo. "Siamo stati autolesionisti ora nessuno tratterà più né con l'Eni, né con l'Enel né con Finmeccanica" ha detto Berlusconi aggiungendo che "la tangente è un fenomeno che esiste ed è inutile ignorare la realtà. Pagare una tangente all'estero è un fenomeno di necessità". Niente "moralismi assurdi" dunque, perché secondo Berlusconi negare questa condizione di fatto non è possibile perché "se uno fa questo moralismo non fa l'imprenditore a livello globale".

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