Berlusconi: “Giù le tasse su casa e famiglia e stampiamo un seconda moneta”
"Non posso più astenermi dal tornare in piazza per dire come stanno le cose". Lo afferma Silvio Berlusconi, a Milano, per il No Tax Day."Colpire la casa per noi è un sacrilegio – dice il leader di Forza Italia -. Avevano detto che non ci sarebbero state tasse sulla casa e invece le hanno moltiplicate per tre". Berlusconi, quindi, ha ribadito l'intenzione di votare "le riforme, ma diciamo che per tutto il resto siamo decisamente e responsabilmente all'opposizione in Parlamento", e in particolare "non condividiamo le politiche economiche di questo governo". Berlusconi lancia anche una proposta: "Per 6 mesi compravendite delle case senza alcuna imposta", aggiungendo che proporrà una flat tax per tutti con una tassazione al 20% del reddito per le famiglie. Quindi ribadisce che la migliore scelta per il Paese è il bipolarismo, "un sistema che sostituendo il frazionamento dei partiti garantisce la governabilità".E torna a parlare della fine del suo governo. "L'11 novembre del 2011 il nostro governo è stato costretto a dare le dimissioni. Dopo questo colpo di stato noi non abbiamo più avuto un nostro governo, un governo eletto dal popolo", ha detto l'ex premier nel suo comizio in piazza a Milano. "E' un colpo di stato – ha detto ancora – quando si sostituisce un governo che il popolo neppure conosce. La democrazia non è più tale, perché significa governo del popolo".
Vogliamo una seconda moneta affianco all'euro
Stampare una seconda moneta da affiancare all’euro, per recuperare sovranità. È stata la proposta di Silvio Berlusconi fatta in precedenza, in collegamento telefonico stamattina con un’iniziativa di Forza Italia a Roma in occasione del “No tax day” sulla casa, indetto a livello nazionale. “Abbiamo le nostre idee sull'euro e le presenteremo: per esempio, creare una seconda moneta, recuperando parte della nostra sovranità monetaria, una seconda moneta che possa essere stampata da noi e messa sul mercato che poi valuterà il cambio con l'euro. È una cosa che si può fare”, ha detto l’ex premier.
Ok riforme, ma eliminare Irap, flat tax coerente con Costituzione
Berlusconi ha poi assicurato l’appoggio al Governo per le riforme istituzionali, pur garantendo opposizione su tutto il resto, a partire da fisco ed economia. Senza far mancare qualche stoccata a Renzi: “Noi non siamo renziani, le riforme in Parlamento sono le nostre e le votiamo. Per il resto siamo all'opposizione” , ha detto il Cavaliere. E ancora, il governo Renzi “non è stato eletto ed ha una maggioranza rubata”. E ha aggiunto: “L'Irap deve essere eliminata” mentre “la flat tax è una tassa semplice che mette un freno all'evasione e sarebbe coerente con la nostra Costituzione. Si può fare con una legge ordinaria”. Il leader di Forza Italia è poi tornato ad invocare esplicitamente la possibilità di voto anticipato anche con il Consultellum, il sistema di voto proporzionale uscito dalla sentenza con cui la Consulta ha abrogato il Porcellum. “Dobbiamo fare in modo che questo governo non faccia male all'Italia noi non siamo come la sinistra, noi siamo coerenti, non possiamo fare la politica del tanto peggio. Dobbiamo essere pronti a tutti, a votare con il Consultellum o con l'Italicum”.
Salvini un goleador del centrodestra, non il leader
Berlusconi ha parlato anche del futuro del centrodestra italiano, prendendo in prestito termini calcistici: “Salvini sarà uno dei goleador del centrodestra, è il benvenuto, ma da qui a dire che Berlusconi ha scelto il nuovo leader del centrodestra ce ne passa”, e ha aggiunto: “Noi siamo consapevoli che abbiamo una grande responsabilità. Siamo l’unica forza politica liberale con una formula per la crescita economica che comincia dalla riduzione delle tasse alle famiglie, alle imprese, al lavoro”. Anche una battuta su Grillo: “Se lui è stanco, io più in forma che mai, carico, convinto, impegnato, anche se me ne hanno fatte di tutti i colori.”.