Berlusconi, scende a due milioni l’assegno per l’ex moglie Veronica Lario

L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha ottenuto dalla Corte d’appello di Milano la riduzione di un terzo dell’assegno dovuto alla ex moglie e madre dei suoi figli, Veronica Lario. Alla donna andranno trentasei milioni di euro in meno. A dare la notizia è il Corriere della Sera. Veronica Lario, da quanto si apprende, non riceverà più da Berlusconi 108 milioni in tre anni ma 72 e cioè due milioni al mese invece dei tre che le erano stati assegnati dal Tribunale in primo grado e ricevuti durante la separazione. Fu Veronica Lario insieme ai suoi avvocati Maria Cristina Morelli e Maria Serena Ciccarese ad avviare la causa di separazione nel dicembre del 2012. Allora la sentenza del Tribunale civile di Milano prevedeva un appannaggio annuale di 36 milioni di euro, pari a 100mila euro al giorno che sarebbero dovuti essere erogati dal momento della rottura dell’unione e cioè dal maggio del 2010. In questa cifra veniva conteggiata la permanenza della Lario nella villa di Macherio.

Contro quella sentenza Silvio Berlusconi fece appello attraverso i suoi avvocati Ippolita Ghedini, Cristina Rossello, Paolo e Pierfilippo Guggioli e adesso è arrivata la sentenza di secondo grado, che ha ridotto di un terzo l’ammontare di soldi che l’ex premier dovrà destinare alla ex moglie. Come scrive il Corriere, i giudici  hanno ritenuto che fosse eccessivo parametrare l’assegno alla villa di Macherio, tanto più che i tre figli della coppia non vivevano più lì. E visto che la Lario vi ha vissuto fino a settembre 2010 hanno spostato da maggio a settembre 2010 la decorrenza dell’assegno mensile (2 milioni invece di 3) relativo ai tre anni di separazione. Non è escluso il ricorso in Corte di Cassazione dalla ex moglie del leader di Forza Italia. Intanto, il 18 febbraio del 2014 un giudice del Tribunale di Monza ha pronunciato la sentenza di divorzio che ha definitivamente interrotto il matrimonio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario.