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Berlusconi, oggi l’udienza sulla richiesta di affidamento ai servizi sociali

Conto alla rovescia per l’udienza del Tribunale di Sorveglianza di Milano in cui si discuterà della richiesta di affidamento ai servizi sociali avanzata dal leader di Forza Italia condannato nel processo Mediaset.
A cura di S. P.
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È arrivato il giorno di un’importante appuntamento per Silvio Berlusconi, quello dell’udienza del Tribunale di Sorveglianza di Milano in cui si discuterà della richiesta di affidamento ai servizi sociali avanzata dall’ex premier e leader di Forza Italia. Alle 17 di oggi il caso di Berlusconi, condannato in via definitiva per il processo Mediaset, arriverà in aula, con in giudici che avranno alcuni giorni di tempo per decidere. Dei quattro anni incassati dal processo, di cui tre coperti da indulto, restano da scontare a Berlusconi 10 mesi e mezzo: domiciliari o affidamento in prova ai servizi sociali, queste sono le due ipotesi sul tavolo del collegio del Tribunale di Sorveglianza chiamato a decidere in camera di consiglio. Una volta depositato, il provvedimento, sia che disponga l’affidamento in prova sia la detenzione domiciliare, sarà trasmesso alle parti e all’ufficio della Procura della Repubblica competente per l’esecuzione.

Salvo ripensamenti Berlusconi non dovrebbe essere presente in aula: così gli avrebbero consigliato i suoi legali ma anche i suoi medici per via dell’infiammazione al ginocchio che l’ha costretto nei giorni scorsi in ospedale e che ancora si fa sentire. Da quanto trapelato nelle ultime ore, l’ex premier potrebbe essere affidato a una comunità di anziani disabili la cui sede non è lontana dalla sua villa di Arcore: sarebbe impegnato un solo giorno a settimana, di mattina o pomeriggio. Intanto la stampa ha anticipato alcuni passaggi della memoria difensiva presentata dall'ex premier. Berlusconi “potrebbe impegnarsi a fare il motivatore di soggetti rassegnati alla disabilità, a favorire studi sul tema, a contribuire alle attività all’aperto di recupero”, scrive il Corriere della Sera.

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