Berlusconi lancia Salvini e Meloni per le Comunali di Milano e Roma
Torna a parlare Silvio Berlusconi, conversando con i giornalisti a Milano e non sottraendosi alle domande sulla scelta di Ignazio Marino di rassegnare le dimissioni da Sindaco di Roma, in seguito alle note vicende delle ultime settimane. Il Cavaliere rivela di “aver atteso da tempo” che Marino facesse un passo indietro, anche se spiega di non aver ancora chiaro se “si tratti di dimissioni vere” (poche ore fa, in ogni caso, il Sindaco di Roma ha confermato che le presenterà ufficialmente nella giornata di domani). Poi ha spiegato di considerare necessario che le due principali città italiane, Milano e Roma, debbano “essere amministrate come grandi aziende, con compagini di manager”.
Una linea parzialmente contraddetta, per la verità, dai due nomi che il Cavaliere mostra di apprezzare per le due poltrone da Sindaco: Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Per Berlusconi, infatti, si tratterebbe di “buone opportunità”, anche se per ora parliamo di “nomi sul tavolo”, da valutare ed esaminare ancora con calma, e da sottoporre all’attenzione delle “altre forze politiche del centrodestra e anche delle liste civiche”. Su Milano, però, Berlusconi mostra di avere le idee più chiare, soprattutto per quel che concerne la tempistica: “Il centrodestra deve scegliere il nome del prossimo candidato sindaco di Milano nel giro di 10-15 giorni. La campagna elettorale deve nascere in fretta, bisogna presentare un buon programma e un buon candidato per ottenere un'affermazione cospicua”. Insomma, se la proposta dovesse concretizzarsi, i due leader politici si troverebbero catapultati nell'agone delle elezioni amministrative della prossima primavera, che a quel punto diventerebbe un test cruciale, anche per gli equilibri politici nazionali. E, al momento, nessun'altra coalizione sembra aver già individuato il proprio candidato.