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Berlusconi è ancora Cavaliere del Lavoro

Tutti pensavano che l’ex premier avesse perso il suo titolo dopo la condanna definitiva, ma sul sito del Quirinale il suo nome compare ancora nell’elenco. La “colpa” sarebbe di Napolitano…
A cura di B. C.
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Il 19 Marzo scorso Silvio Berlusconi ha deciso, in maniera autonoma, di autosospendersi dalla carica di Cavaliere del Lavoro dopo la sentenza di condanna della Corte di Cassazione del 1 agosto 2013. Da allora i quotidiani nazionali accanto al nome del leader di Forza Italia hanno cominciato ad eliminare, appunto, il titolo riconosciutogli il 2 giugno 1977. Sbagliando, però. Perché Berlusconi è ancora Cavaliere. Come infatti riporta oggi il Corriere della Sera, "la revoca del titolo può darla soltanto il presidente della Repubblica che deve dichiararlo indegno su richiesta del ministro dello Sviluppo Economico. Questo iter, però, non è mai partito".

L’ex ministro Flavio Zanonato – si legge sul Corsera – dice che stava aspettando che la Corte di Cassazione confermasse i due anni di interdizione stabiliti ad ottobre dalla Corte di Appello di Milano. La sentenza definitiva di condanna c’era già stata il primo agosto del 2013, quindi volendo la pratica poteva già essere istruita. Ad ogni modo la decisione sulla pena accessoria dell’interdizione è arrivata il 18 marzo 2014.

Il suo successore allo Sviluppo economico, Federica Guidi, ha detto che "è ben presente il dovere di provvedere per la definizione della revoca dell'onorificenza conferita a Berlusconi" e si è impegnata ad essere parte attiva per definire la procedura nei tempi tecnici necessari". Forse a tradire tutti è stato il fatto che, dopo la condanna, sia stato lo stesso Berlusconi ad autosospendersi dalla Federazione dei Cavalieri del lavoro. Ma il suo nome è ancora presente nell'elenco sul sito del Quirinale, nonostante la condanna per frode fiscale e l'interdizione dai pubblici uffici. Anche se il giorno della privazione del titolo non dovrebbe essere lontano. Il condizionale è d’obbligo, conoscendo i tempi della burocrazia italiana.

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